15 marzo, 2007

I giorni dell'abbandono

Ecco un'altro film che mi hanno consigliato... ho ricominciato a vedere film perchè il libro che stavo leggendo era troppo difficile e vedere un film è molto più semplice, fa pensare meno.
La protagonista è Margherita Buy alla quale non so come mai, in tutti i film che ho visto, capita la parte della sfigata e sempre cornuta, magari vedova ma cornuta lo stesso (Le fate ignoranti).
Ora non so perchè i registi la prediligano in questo ruolo, però forse lei l'aria un po' dimessa ce l'ha di natura.
Comunque il film mi è piaciuto molto perchè tutte le sfaccettature della sofferenza che lei presenta, contro se stessa, contro il marito, contro la madre, contro i suoi figli stessi e poi ancora e soprattutto contro se stessa, io le capisco. E le comprendo. Non le approvo, come non approvo me, ma le comprendo perfettamente. E in questo film sono rappresentate bene.
In alcuni momenti così bene da fare veramente paura se uno si guarda dentro fino in fondo.
Peccato il finale un po' mieloso, anche se il significato vero è quello di imparare a vedere con i propri occhi e non con gli occhi degli altri.
Su questo io, con alcune persone, sono un mago sicuramente ho sempre visto con i miei occhi quelli dentro e quelli fuori e nessuno riesce a ingannarmi.
Mi è piaciuto in questo film anche il personaggio marginale della barbona. Non parla mai ma sembra sapere e sentire tutto. Un po' me. Che alla fine non so veramente niente.
Da vedere. Bene che me lo abbiano consigliato.
Dovrei forse leggere il libro da cui è tratto per capire meglio la storia.
All'inverso di quello che mi piace fare di solito, prima leggere l'originale e poi magari vedere cosa ne sia stato tirato fuori, e di solito nella lettura uno trova di più, ma forse perchè mentre si legge si assorbe veramente di più di quando si guarda un film.
Un libro da comprare.
Domani.