28 giugno, 2007

Sogno

Forse il film visto ieri. Forse la cena saltata. Forse il sonno che tardava. Forse le sensazioni di domenica, lunedì sera, martedì mattina .. bho. Forse tutto insieme. Insomma stanotte ho fatto un sogno stranissimo.

Ero tutto vestito di nero. Era notte. Ero in campagna. Dalle parti di mia nonna. Ma in mezzo ai campi. Ero in una casa in pietra. Piena di stretti corridoi e di scale. Non sarei dovuto uscire. Anzi c'erano persone che mi cercavano per non so che cosa. Nemici. Altri che vegliavano che non uscissi. Ma io. Trasformandomi da uomo a donna e da donna a uomo in continuazione e col mio vestito nero e scuro eludevo tutti. Non mi riconoscevano subito. E il tempo che impiegavano per realizzare chi ero mi dava il vantaggio sufficente per essere già fuori. Alla luce della luna che illuminava l'erba. A svolgere la mia missione che non so quale fosse, ma che era importante.
Poi mi sposto in un castello vero e proprio. Con un sacco di fiori. Ancora tante scale. Saloni e corridoi stretti. Passaggi segreti. Con me ci sono altri quattro anche loro in continua mutazione tra una identità e l'altra. Ma stiamo compatti. Tutti vicini. Ci aiutiamo per sconfiggere il nemico.
Ma il nemico è un'altro gruppo speculare ed identico. Che ha dei codici segreti che cambia a tutti i telefoni ogni giorno per nascondere la comunicazione. Ma io ho un foglio con i codici di ogni giorno anche futuri. Che non devo perdere perchè è il mio vantaggio su di loro che non sanno che io capirò sempre le comunicazioni per quanti cambiamenti facciano ogni giorno.
Nascondo il codice nelle mutande.
I miei quattro amici lo sanno. E se gli serve lo possono prendere. Ma non serve perchè ci muoviamo sempre tutti insieme. E poi parliamo delle piante e dei fiori anche coi nemici che forse sono nemici solo per gioco perchè ci offriamo del vino per ristorarci dalla notte passata.
Ma poi invece sono nemici perche mentre sorridono badano a cambiare i codici delle comunicazione ed allora niente resta chiaro nei rapporti e tutto diventa confuso. Solo il codice. Solo il vantaggio del non riconoscimento immediato. Solo la compattezza del gruppo. Solo lo stare vicini. Solo il sole. Solo i fiori.
Risveglio alle 3 e 24.



Però il castello è bello. E la luna la notte nei campi lo era ancora di più. E il sole che illumina tutti questi fiori contrasta con noi cinque vestiti di nero con i nostri mantelli che sembriamo di un'altra epoca.

Indefinito - indistinto - caldo - vivo - luce


Gli occhi che non si chiudono
La mente che non si stanca
L'anima che si agita
L'indefinito che è entrato
L'indistinto che fa da padrone
Il caldo delle luci
Il freddo della notte
Il vivo che sento
Il niente che vivo
Il sonno che non dormo
I sogni che non faccio
I sogni che vorrei
Le luci che non accendo
Le luci che immagino
Il buio che mi circonda
L'indistinto
Il niente e il tutto

27 giugno, 2007

XXY

Stasera al cinema ho visto questo il film XXY

Più che la parte medica sulla sindrome di Klinefter a cui il titolo si ispira e che in realtà non è il tema trattato nel film essendo in realtà un caso di ermafroditismo e su cui non voglio entrare nel merito, è interessante a mio parere la parte vissuta nei sentimenti, nei dubbi e nelle paure di Alex (tirata su come femmina ma solo perchè in natura i tratti femminili sono dominanti) e dei suoi genitori che hanno cercato di proteggerl* sempre dal mondo.
E lui/lei non vuole essere protett* vuole solo essere se stess*. E insieme ci sono i dubbi dell'adolescenza e della scoperta di sè.
Bellissima la spiaggia. Bellissimo il mare. Bellissima la semplicità del racconto. Bellissima anche la crudezza di alcune scene.
In particolare mi hanno colpito le seguenti frasi (la trama la si trova ovunque) ..
All'inizio Alvaro che non conosce bene Alex che appare come una ragazza alta, magrissima le dice
"Tu non sei normale.. Perchè tutti ti guardano in modo strano? Che hai fatto?"
Alex se ne scappa e raggiunta da Alvaro scopriranno entrambi che la normalità non è un concetto possibile..

Poi la scena in cui il padre di Alex va a cercare un'altra persona che alla nascita presentava le stesse caratteristiche di su* figli* e trova un uomo, felicemente sposato e con figlio (adottato) che afferma "Alla nascita mi hanno operato subito, la chiamano NORMALIZZAZIONE.... Ma poi nell'adolescenza l'identità che mi avevano dato non era quella giusta.. ho preso testosterone e pochi mesi dopo mi sono operato. Sei mesi dopo ho conosciuto mia moglie.. il resto è qui."
E il padre di Alex risponde "Non ho ritenuto giusto scegliere per lei".

E poi dopo ad un'altra persona. "Quando è nata e mi hanno detto che la dovevo operare entro pochi giorni, ho guardato mia figlia e ho capito che era PERFETTA."

E infine la cosa che mi ha fatto piangere veramente è quando Alex prende le pillole per tenere i suoi ormoni (la sua mente il suo sentire) da una parte sola e li getta via e dice
"Voglio solo essere me stessa. Che tutti lo sappiano. NON SI DEVE SCEGLIERE PER FORZA. Si può essere tutte e due"

SI' SI PUO'. Forse addirittura si deve per il rispetto di noi stessi, facendo scivolare i giudizi degli altri, lasciandoli passare via. Senza farsi fuorviare dalla NORMALIZZAZIONE che sbaglia in quanto tale.

Un mio parere naturalmente

NESSUNO in fondo E' PERFETTO IN RELTA' LO SIAMO SOLO E SOLTANTO SE CI ACCETTIAMO COSI' COME SIAMO DENTRO E COME SIAMO FUORI.



26 giugno, 2007

Forte



Forte
Sento
Sono

Amo

Un gelato, una passeggiata

A volte bastano poche cose semplici
e la vita sembra migliore.
Ho passato una PIACEVOLISSIMA serata.
Che ha dato un bel respiro all'anima.
(e che avrei prolungato all'infinito...........)
Grazie a una persona sempre speciale.
Un' anima non banale.

:-)

24 giugno, 2007

Fine settimana

I fine settimana a volte sono durissimi... Dopo un sabato in cui la notte non avevo dormito, la mattina ho camminato per 2 ore sulla spiaggia. Il pomeriggio ho pedalato per 4 ore che alla fine non sapevo se le gambe avrebbero retto ancora.. con la mente da svuotare.. con l'anima da strizzare per fare uscire il malessere.. con i capelli tagliati sbagliati che sono ridicolo e non so come presentarmi al lavoro e non so se sia meglio rasarli completamente, in fondo a tutto questo, la domenica pomeriggio, è come se avessi lanciato una bomba sulla mia NON famiglia di origine, senza essere in grado di sapere se riuscirò a gestire le conseguenze...
ho agito come l'istinto mi diceva e la razionalità mi negava.. ma io sento, io sono e devo cominciarlo ad essere in tutto, senza tralasciare niente.
Non solo nell'infinito e profondo amore che sento perchè 1-1=infinito davvero. E anche 1-1 alla fine vale infinito. Quando ogni 1 rappresenta un'anima unica ed importante. E non ce ne possono essere tante nella nostra vita sennò scoppieremmo di infinito.
Io, quelle poche cerco di non perderle, perchè valgono più di tutti i tesori del mondo.



22 giugno, 2007

Viaggiando in autostrada



L'Autostrada dei Parchi è piena
di posti per pensare.

Le eliche per catturare
l'energia del vento

in cima a una collina

come maestosi guardiani..
I campi di girasole..
Le colline solo sassi...
I paesi in pietra..
Le torri di castelli
senza re e regine..

I campi con le balle
maestose e circolari

che non so perché mi piacciono da impazzire..

Il pensiero delle persone che amo

che quando vedo cose belle
si fa più forte ..

Le montagne
e poi in fondo a tutta questa strada
il mare.....

20 giugno, 2007

Mi mancate (tanto)

Mi mancate
il silenzio della sera
mi entra nelle ossa
come il freddo
di dicembre
e la mattina
mi manca l'inizio

Ma state prendendo
lezioni di volo
libero
indipendente
gioioso
come un volo
deve sempre essere

Sorrido con voi

19 giugno, 2007

Sogno (ricorrente omnipresente sogno...)


SOGNO




18 giugno, 2007

Ancora prima di dormire (forse)

Non son riuscito
in tutte le ore
solo a meditare
davanti al mio
mare dentro mare fuori
Non son riuscito
a cambiare il mio
sentimento
a cambiare la mia
anima nascosta
a cambiare la mia
consapevolezza di vita.

Ti amo.

Prima di dormire (forse)


Prima di provare a dormire
un pensiero piccolo piccolo
ma che occupa tutto lo spazio
Oggi assistendo ad uno spettacolo
di danza pieno di poesia
pieno di vita e di gioia

Ho pensato di nuovo che sono niente
perchè io sono un uomo
diversamente abile come uomo
e al tempo stesso sono una donna
diversamente abile come donna

ma che nessuno riconosce
ma che nessuno abbraccia
ma che nessuno accompagna
nella danza e nella vita

Per cui nessuno sfila.
Per cui nessuno si batte.
Sono una bestemmia io



Non tutti, purtroppo, possono ballare

15 giugno, 2007

Donne nell'arte


Senza parole. Bello.

14 giugno, 2007

Alchemico-Trasmutazione-Elementale

Trasmutazione dalla palla di vetro alla sfera di cristallo... passando da un qualcosa di meno puro a qualcosa di meravigliosamente trasparente.... una sfera , come quella che in Labyrint David Bowie fa ruotare tra le sue dita.. Trasmutazione come trasferimento di energia da un corpo ad un altro, da un anima ad un'altra... per unire per sempre in un unico elemento o per dividere per sempre o per un momento. Dal fuori al dentro. Trasmutazione come passaggio da uno stato ad un altro da corpo a spirito e da spirito a corpo.
Trasmutazione interiore come sviluppo del corpo sottile, corpo di sogno (devo sognare) per vivere su piani di realtà agli altri incomprensibili..

Elementale come i quattro elementi terra aria fuoco acqua .. acqua di mare, terra di spiaggia e di lì nasce il vetro, fuoco per fare vetro, aria per respirare ma anche per soffiare il vetri come a Murano e creare magie.. cristalli come vetri perfetti

Alchemico come la ricerca della pietra filosofale attraverso gli opposti di sole e luna, maschile e femminile..

E allora belle queste parole...



Palla di Vetro
Avviluppabile
Centrica
Pietra Filosofale
Quorica
(da Amare
e non da fare
a Pezzi)

Scrutata
Letta
Sospesa
Appoggiata

Mistica Riflettente
Afferrabile Brillante
Scivolabile Lucida

Comprensibile
(Incomprensibile)
Pesante
(Leggera trasparenza)

Diafana Volvibile
Trasparente Rotolabile
LimpidaInattaccabile

(Fragile)


Perfetta Forma
(Fuori - Dentro
Oggi - Domani
Materia-Spirito
Luna-Sole
Animus-Anima)

Fragile Sostanza

Sfera di Cristallo
(Fragilissima)


Volteggio

Vincent van Gogh - "Campo di grano con cipressi"


Sono come
un filo d'erba
in mezzo
al grano di giugno

verde
nel giallo
della mietitura
imminente

trebbiatrice
falce
mietitrice
strappano

volteggio
nell'aria estiva
aspettando
di cadere



12 giugno, 2007

Amore

Sei tutto
ti guardo
e l'anima vola
sei tutto
ti ascolto
e l'anima ti desidera
e il corpo la serve
la serve completamente
niente altro
può esserci in me

Amare è volare.


11 giugno, 2007

L'unica donna che mi è piaciuta nella mia vita

Charlotte Rampling - Portiere di Notte


Riflettere - Pensare - Ratio


Di nuovo devo riflettere sui miei sentimenti.
Io da solo.
Io senza dover pensare a relazioni.
Io che non esisto.
Rifletti. Dici.
Rifletti.
Rifletti.

Non 'senti'. Ma 'rifletti'.
Io non devo sentire.
Devo riflettere.
Di nuovo Ratio nelle tue parole.
Il sentire che fino a ieri era tutto
Oggi non vale più nulla.


Io sento e sono.
Tu senti e sei.
Ma io devo riflettere.


Se riuscissi a riflettere
su quello che sento,
sull'Amore che provo,
sulla pace miracolosa
che un tuo abbraccio
mi dona,

sulla calma ora assente
che si insinua dentro
solo guardando nei tuoi
illuminanti occhi
sul pensiero di te
che sempre
è protagonista
in ogni mio respiro
in ogni mia immagine
in ogni colore
in ogni suono
sul desiderio di te
che prepotente mi annienta
per l'impossibilità
sul tuo modo tenerissimo
di sorridere,

sul battito del mio cuore
che a volte singhiozza,
sulla gelosia
per tutto quello che fai

e condividi con altri
e soprattutto con altre
e da cui mi escludi,
sull'ansia
che la tua assenza mi genera,

sulla rabbia che ho perchè
mi manchi così tanto
che mi sembra
di non poter neanche respirare,

sul dolore dell'assenza
che impedisce
di dormire
come ora,

sul cuore che batte,
sui sogni,
su quello di più forte e vero e mio
sento....


Ecco se riuscissi davvero a riflettere
su tutto questo,
non credi che non sarebbe più AMORE
ma avrebbe già perso la magia che ha?

No non ci riesco (a riflettere)




10 giugno, 2007

Divergenze


L'impero della luce - Magritte



    ED E’ SUBITO SERA

    Ognuno sta solo sul cuor della terra
    trafitto da un raggio di sole:
    ed è subito sera

    (Quasimodo)

Dalla cena con l'inutilità dentro

Al niente si è aggiunta l'inutilità..
Una cena formale, con sorrisi educati e di circostanza.
Ho recitato la perte del genitore sereno.
Ho recitato la parte del collega contento.
Ho recitato, come su un palco meglio che su un palco perchè recitavo il NON IO che tutti si aspettano.
E dopo una fatica incredibile, oltre al niente mi sono ritrovato anche l'inutilità.
Nel frattempo Christian mi ha allietato con le sue vicissitudini via sms.. e meno male mi ha distratto un po' e ho potuto raccontare di quante autoradio mi sono montato da solo nella mia vita (almeno 4). Poi mi ha chiamato Marcello per invitarmi a cena e aggiornarsi sui miei sviluppi psichiatrici.... Proprio oggi con il mio niente dentro doveva chiamare?

Inutile ogni mio tentativo di vedermi oltre.
Inutile io.
Inutile la mia vita intera.
Inutile il futuro che non c'e'.
Inutile.
Inutile.
Falso e inutile.
Più falsi si è e più si è apprezzati.

Inutile io. Vero da sempre.
Che recito a volte
Con l'inutile dentro.
Che quando non recito
Ho la vita dentro.
Inutile. E univoca.

Dal mare con il niente dentro


Arrivo ora dal mare.. di corsa perchè DEVO andare ad una cena dove non conosco nessuno e dove non avrei nessuna voglia di andare.
DEVO per dovere di genitore.
Mentre Scricciola fa le fusa sulle mie gambe modicchiamdomi il braccio... tento di dare un contorno a ciò che contorno non ha. Vorrei disegnarlo questo contorno. Così potrei prendere le forbici e tagliare. Tagliare via. Buttare via. Ma il contorno non esiste. Non perchè non ci sia nitidezza. Ma perchè questa nitidezza è tanta, è tanta come il cielo di notte, è tanta come l'orizzonte del mare. E' tanta come il numero dei granelli di sabbia che non riesco a contare. E' tanta. E' infinita. Ma chiara.
Ma senza contorni. E quindi come dicevo, senza comprensione, non posso fuggire da una prigione infinita. Non posso fuggire da tutto me. Non posso negare me.

E poi alla fine non è una prigione.
E' solo sentimento.
UNIVOCO ma VERO.
UNIVOCO ma VIVO.

Lasciatemi sognare che quest'infinito non sia una prigione!!!

08 giugno, 2007

Cuore con le ali


"Nelle anime il legame del dolore è più forte
del vincolo della felicità e della gioia,
e l'amore che viene lavato dalle lacrime
rimane puro, bello e eterno."
(Gibram Kahlil Gibram)




Pelle,
Cuore con le ali.
Cuore tuo che vola altrove
Cuore mio che vola guardandoti
Abbracciandoti
Amandoti
Cuore che vuole volare
Cuore e amore
Puro bello e eterno
Lo so lo sento
Meno puro lo vorrei
Ma bello e eterno lo è
Lo riconosco e lo sento

Io sento Io sono.
Grazie di esistere.

05 giugno, 2007

"Andare alla deriva per amore .."



a volte
il nostro intercedere incerto,
i nostri imbranati tentativi di volo,
il nostro precipitare e ripartire comunque,
il nostro affrontare nuvole e onde altissime,
il nostro riposare su spiagge sconosciute,
il nostro partire improvvisamente senza apparente motivo,
il nostro annegare,
il nostro respirare a stento,
il nostro non conoscere la mappa,
il nostro volare e precipitare continuo
per un niente, per una parola capita male,
tutto questo a volte sembra agli altri
un viaggio senza rotta.. alla deriva..
ma magari è una ricerca del bene per stessi...
per quello che realmente si sente dentro...
della pace che vorremmo davvero raggiungere.

un dentro e un sogno da cui non si può prescindere..... mai.








Ho ancora veramente bisogno
dei tuoi abbracci di vita
delle tue parole
della tua voce
di te



Silenzio Assoluto (come stai?)

Edward Munch, L'urlo, 1893

03 giugno, 2007

Mano, cuore, anima


Quando amare fa male
Quando la mano che porgi
La senti tagliata
Quando le parole che senti
un giorno in un modo
un giorno nell'altro
tagliano dentro
e non ti puoi difendere
non puoi proteggere
la tua anima spalancata
perchè le porte sono distrutte
e le mura non ci sono più
E' colpa mia lo so
ma non sono un'automa
io sento
sento tanto amore
una quantità indescrivibile
ma sento anche
altrettanto dolore
che fa male.
Fa troppo male.

E la mente vacilla.
E' umano.
O no?


Dolore Puro


non varrai mai niente
non sarai mai niente
non potrai mai volare

mai

non varrai mai un c....
letteralmente

mai


Perchè non ce l'ho??

02 giugno, 2007

Post postato con data posticipata

Posto questo post con data successiva ... :-))) (sono le 20.12 del primo Giugno 2007)

Sono nat* il 2 Giugno 1967 alle 5.50.

La verità è che domani finisco 40 anni. 40 anni non sono pochi.
Avevo idea di non festeggiare. Non so cosa ci sia da festeggiare nella mia vita in questo momento.
Poi invece forse avevo qualcuno che poteva venirmi a trovare al mare.
Un'altra prospettiva di questo giorno. Poi di nuovo no. E allorà ritorno all'idea che da festeggiare non c'e' davvero niente.
Il tempo passa.
Sono cambiat* in modo impensabile negli ultimi 2 o 3 anni. Non sono in grado di definire l'inizio di un cambiamento così radicale, ma così lento, come i cambiamenti dell'universo, impercettibili in una vita intera...
In meglio? In peggio? Non so, è difficile valutare se si sente che si vive, anche se si sta male. Rispetto a prima che ci si lasciava vivere dal tempo e dagli avvenimenti. Per portare avanti l'idea che tutto potesse sempre avere una soluzione logica e che io non avevo bisogno di nessuno e che nessuno avrebbe mai intaccato la mia corazza. Forte. Come l'ha sempre definita Igor. Forte ma pericolosa. Perchè un giorno (ed è accaduto proprio questo) qualcosa l'avrebbe scalfita e sarebbe stato un bel casino (e lo è davvero) per me. Che comunque sono ancora forte per tante cose. Ma fragile per quelle che sento vive dentro di me.

Ho 40 anni.
E non so da che parte portare la mia vita
Ne ho perso il controllo
Ne ho guadagnato sentimenti impensabili
Ne ho guadagnato il sapere che esite una sensazione di pace vera
Che non avevo mai provato
E che ho sentito per la prima volta negli ultimi due anni (questo lo so.. l'ho riconosciuta questa pace che non volevo ammettere per rimanere indifferente al mondo)
Ne ho guadagnato il conoscere un'anima speciale
Non credevo ne esistessero davvero
Così rare, così preziose
Ne ho guadagnato che ho capito che esiste qualcuno
con cui poter parlare di tutto, senza vergogna, senza pudore.
Perchè tutto con quest'anima speciale sembra veramente il niente
Il niente che non fa paura. Anche se esiste.
Perchè senti una pace infinita davanti a quegli occhi
Dentro quegli occhi. Intorno a quegli occhi. Specchio di un anima infinita.
E ti sembra davvero che niente possa fare più male.


Ho 40 anni.
Un buon lavoro (è una fortuna di questi tempi)
Due meravigliose figlie.

E un sogno impossibile indissolubile dalla mia anima

Tanti auguri a me fuori
Tanti auguri a me dentro

Tanti auguri per non mollare mai.


01 giugno, 2007

Tira e molla

Tira e molla molla e tira
come vuole ti rigira

ti promette cose belle
mentre serra le mascelle

ti promette alte vette
e nasconde le manette

ti rinchiude il cervello
mentre lui fa il tempo bello

ti rinchiude anche il cuore
coi suoi modi senza amore

e' soltanto luce che oscura
e che a me fa tanta paura

tutto questo mi dispiace
io per te vorrei sol pace

la tua anima è speciale
quel che costa lui non vale!!

:-))))))