30 aprile, 2007

Le cose che ho tolto dalla macchina

-15 bottigliette d'acqua vuote o semivuote da sotto i sedili
-2 racchette da tennis (anche io avevo una racchetta!! è vero!!)
-4 penne biro
-7 lapis ikea
-2 buste del supermercato conenenti altre buste, da usare per la spesa
-1 confezione di catene da neve
-4 ombrelli che non uso mai
-1 saponetta???
-2 seggiolini da bambini
-20 cd di vario genere
-1 blocchetto da appunti
-2 500 lire che uso per il carrello
-1 parasole che l'anno scorso non trovavo
-3 giubbetti obbligatori (due arancioni e uno giallo)
-3 cartine stradali
-1 paio di scarpe da ginnastica ???
-2 custodie da racchette da tennis senza racchetta
-1 lettiera per gatti
-1 contenitore per la lettiera per gatti
-1 paio di cavi per quando si rimane con la batteria scarica
-1 confezione di cacciaviti che funzionano il giusto
-1 sacco a pelo
-1 confezione mazze da golf di plastica da bambini
-1 tante carte dragonball pokemon e similari
-8 pacchetti di fazzoletti di carta
-1 confezione di salviette umidificate
-1 atlante stradale italia centrale
-1 tutte le ricevute dei tagliandi fatti
-1 nastro per legare le biciclette


E poi non avevo mai posto nel bagagliaio !!

Silenzio

Devo urlare quello che ho dentro
Non mi devo chiudere in me
Ma poi non devo dire quello che ho dentro
Devo tenermelo per me
Devo credere in me e nei miei sentimenti
Ma non devo raccontare i miei sogni
Che dai sentimenti scaturiscono
Devo mettere me al primo posto
E quindi non devo amare
L'amore è sempre mettere qualcuno
prima di te, i figli innanzitutto.
La persona che ti fa vivere veramente.

Altrimenti non resta davvero niente
E la vita si trascina per semplice inerzia.

Ma questo non si può più dire.

29 aprile, 2007

PARSIFAL

Chiaro è il mattino che nasce dall'Est
questa foresta è tua...
Nato selvaggio puro nell'anima
non sai paura cos'è.
Quei cavalieri simili a Dei
non li hai mai visti però
non paura nasce dentro.
Folle nell'alba tu vuoi conoscere
ciò che nel bosco non c'è
hai scoperto il tuo destino
il tuo destino nel nome che tu avrai
re della luce sarai
corri, corri, corri, corri.
Parleranno a te di Dio, del Re
le fanciulle fiore nel viaggio vedrai
in un grande sogno antico
la tua nuova vita solitario ti sospingerà
e un dubbio ti conquisterà.
L'incantata età straniera di lei
non è gloria o vento ma dolce realtà
dentro l'erba alta al fiume
le tue armi al sole e alla rugiada hai regalato ormai
sacro non diventerai
qui si ferma il tuo cammino.

(Pooh)

28 aprile, 2007

Io ... fra 10 anni

La macchina che ho comprato ... per recuperare un po' mi dovrebbe durare almeno 10 anni, a meno che un palo della luce non si rifrapponga tra adesso e 10 anni... 10 anni, un'eternità. Eppure 10 anni volano lo vedo dai bambini che crescono, lo vedo da me come ero 10 anni fa .. un'altra persona un'altro mondo, un'altra forza, un'altro sentire (o meglio non sentire)
E adesso.. E tra 10 anni, quanti cambiamenti mi aspettano da qui a 10 anni... mi riconoscerò ancora? Sentiro' ancora o avrò cancellato tutto? Mi pare impossibile adesso, ma 10 anni sono tanti... Sentirò di più? Che farò tra dieci anni alle soglie dei 50? Quanti capelli bianchi mi aspettano? Quante preoccupazioni? Quante gioie? Quanti ancora dolori si possono accumulare in 10 anni? Quanti? Non ce la faccio. Il mio futuro non riesce a vedere più in là di una settimana. Pensare in anni mi fa paura.
Tra 10 anni...
Tra 10 anni...
Tra 10 anni...
Tra 10 anni...
Tra 10 anni...
Tra 10 anni...
... io sento che ancora ci saranno in me sentimenti radicati e veri che il tempo non riesce a distruggere, che il dolore rende più forti, che le parole a volte pesanti tentano di uccidere, che rendono me una persona nuova rispetto a 10 anni fa.



Il cielo su 4 ruote

Girando e rigirando ho trovato un auto che era nel mio cuore prima di comprare quella che non c'e' più.. E' del colore del cielo. Un po' più brillante. Ha il tetto di vetro da cui si possono vedere le nuvole o la pioggia che cade. Per sentirsi sempre immersi nel cielo. Il cielo che evidentemente proprio non mi vuole bene da un po' di tempo. E poi io posso essere e diventare un anonimo destino? E non voglio essere anonimo ma vorrei essere destino. E allora perchè sono andato addosso al palo e pur distruggendo l'auto non mi sono fatto niente? Un po' di muscoli indolenziti (allora i muscoli ci sono!), un po' di depressione, ma non è nulla in confronto ad altre depressioni che a volte avvolte avvolgenti mi avvolgono.

27 aprile, 2007

A quando il teletrasporto?

Odio le auto... mi fanno tutte un certo ribrezzo... ho passato la giornata a girare per venditori, tutti gentilissimi, tutti con i loro consigli e commenti, tutti che facevano il loro lavoro.... Ho pensato a tre biciclette.. e basta tre biciclette per tutti gli spostamenti. Ma la città non è adatta, niente piste ciclabili e traffico allucinante. Poveri noi... obbligati a inquinare. E la mia povera maccchina che ho distrutto che va a costituire ulteriore inquinamento.
Oggi mi sento particolarmente ecologico... eco-logico gico gico gico ... ecco-logico ...

A quando il teletrasporto?

Non ce l'ha fatta...

Stendiamo un velo pietoso sulla fine della mia macchina (ancora da finire di pagare, non so se rendo l'idea..) e buttiamoci su qualcosa di nuovo... o usato.. energia alternativa? metano? gpl? diesel? bho
vedrò con calma... ho ben tutto oggi e tutto domani per pensare .. tanto il mare è sfumato (sigh sigh) e dovrò pur passare il tempo (sob sob)... in questi momenti mi manca qualcuno a sostenermi. Ma mai un qualcuno qualsiasi (purtroppo sono esigente dice lo psi).
E ora a studiare le offerte delle auto ..

La mia povera macchina

Ieri, volevo girare intorno a un palo di un parcheggio vuoto e non so come, invece, mi sono schiantato addosso al palo, l'ho preso in pieno che se l'avessi voluto fare apposta non ci sarei riuscito.
Ma insomma non mi sono fatto quasi niente.
La macchina sì, poverina, non so ancora se sopravviverà all'impatto. Dipende da quanto costerebbe risistemarla. Ma forse ce la può fare... però questa mia povera macchinina, non mi ha mai portato molto bene. Da quando ce l'ho la mia vita ha preso svolte impreviste. Da un certo punto di vista anche molto molto positive, ma da altri non so capirlo..
Comunque mi credevo forte. E invece... stanotte ho dormito pochissimo.. stamani mi fa male tutto la testa e soprattutto il collo di dietro e anche lo sterno davanti e ieri invece non avevo niente di niente.. i misteri.. del post traumatico... Ma io volglio andare al mare!! Non voglio starmene qui altri tre giorni... Non resisterei..

Comunque è vero: sono un AUTO-lesionista



26 aprile, 2007

Nuvole e prato 2

E in quel prato c'era il mondo....

E io non lo sapevo ...


25 aprile, 2007

Nuvole e prato


Magritte - False Mirror

Pomeriggio su un prato. Stdraiato sull'erba. Sentire il profumo dell'erba. Sentire gli insetti che vivono frenetici intorno a te mentre stai lì immobile. A non fare niente. A pensare. A guardarti, ascoltarti dentro. A guardare un cielo di nuvole. E immediatamente un'altro cielo, altre nuvole. Immediatamente mi rendo conto che non c'e' pace adesso in me. Non c'e' QUELLA pace magica. Non c'e'.
E ancora un'altro prato e un'altro cielo. E un palco. E una recita. E il cerone tolto via dalla faccia senza immaginare quanto questo gesto sarebbe rimasto scolpito dentro di me.
Un'altro prato forse un'altra vita. E il tempo che scivola via, insieme alle nuvole portate via dal vento mentre io mi domando solo, perchè? E continuo a cercare dentro di me una risposta che non esiste.





Sogno

Tutto comincia con un plastico di soldatini dove io manovro i soldatini. In mezzo al plastico c'e' una casa colonica. Questa casa starebbe al confine tra toscana ed emilia romagna per la strada che da pontassieve prosegue verso l'emilia (la faentina mi pare). I soldatini prendono comunque iniziative. Non stanno dove vorrei io, si muovono da soli, ma è più divertente così, e vanno nella casa colonica.
La scena si sposta dentro la casa colonica. Io sono li' con due uomini bellissimi, uno biondo ed uno moro. Sono bellissimi e anche un po' cattivi di animo. Decidono di impossessarsi della casa con un trucco legale. La casa era appartenuta alla famiglia del biondo, poi come vanno le cose nessuno l'aveva mai ereditata e intanto che le generazioni erano andate avanti e gli eredi si erano moltipicati nessuno si era mai preso l'onore e l'onere del tutto. In questi casi si dovrebbero raccogliere le firme di tutti gli eredi e sottoeredi viventi per poter avere qualcosa, ma il biondo ha in mente di pagare la sua piccolissima parte di tasse di successione e poi in base a questo unico pagamento proclamarsi unico proprietario. Intanto i due, molto musolosi e belli fisicamente cominciano a rimettere a posto la casa. A mani nude senza niente altro. E ne fanno una casa bellissima.
Due anni dopo sono a casa del biondo (ma è proprio casa mia!!) che ritiene giunto il momento di accampare i propri diritti. Nella terrazza (al quinto piano) è stato tolto un pezzo di ringhiera sostituito da un cancellino APERTO che se uno si appoggia va giù. Io sono tentato a buttarmi, perchè penso che per me sia l'unica soluzione. Ma poi invece lo richiudo e penso che sia pericoloso per i bambini e per la mamma di lui (che lui puntava di uccidere con questo trucco). Finalmente i due con disappunto della mamma di lui che mi racconta di strani intrighi sentimentali avvenuti nella casa, ancora vivi con dolore in molte persone, decidono che è giunto il momento di andare a vivere insieme nella casa ristrutturata. E organizzano una specie di palio nella sala principale, con questi cavalli che girano intorno a massima velocità. Io sono molto spaventato da tutto questo. Per fortuna arriva un signore con due bambini più piccoli delle mie, che mi porta i un prato pieno di sole, che mi chiede un consiglio per comprare le biciclette. Ed io rispondo sicuro che vanno comprate della giusta misura sennò non impareranno mai, tanto poi crescono e vanno comunque ricomprate.
Poi vado a casa di mia nonna e mia zia le ha portato pacchi da 5 kg di pasta che mi chiedo dove li abbia presi. Ma la nonna dice che le basta un pacco solo. Che ne ha già altra. E la zia si riporta indietro il resto, ma io controllo che abbia davvero quello che dice perchè le devo lasciare in custodia le mie bambine e voglio che non manchi loro niente.

24 aprile, 2007

Concentrazione

Chiudo gli occhi
penso a te
Perchè così categorico
perchè così duro con me?
E così aperto con tutti gli altri?

Vai a cena fuori
Con chi non conosci
E già quasi ti innamori
Vai su internet
Con chi non conosci
E già quasi ti innamori
Le persone che odi
Le persone che detesti
Ma già quasi ti innamori

Un continuo innamoramento
Nessuno ti è indifferente
Ed è bellissimo questo
E' vita, è apertura,
è anima, è cuore
Io ci credo. Ma poi allora
Perchè tanta convinzione
Tanta negatività solo con me?

Forse ha ragione
lo psichiatra
quando mi dice
che se coscientemente
affermo con TROPPA convinzione
qualcosa, qualche sentimento
(non me ne frega nulla di loro!!)
è perchè l'incoscio
va dalla parte opposta
e la coscienza non vuol vedere
non vuole ammettere.

Ma forse sono solo io
che ho bisogno di appigli
per non lasciarmi andare
via da tutto via da tutti

I sogni

Bisogna sognare per vivere....
Questo vale ma non per tutti
Mi sembra di essere nella fattoria degli animali di Orwell dove
'tutti gli animali sono uguali
ma alcuni sono più uguali di altri'

Ed ecco che mi viene chiaramente detto
che i miei sogni sono illusioni
Che io faccio schifo fuori
Che io faccio schifo pure dentro
Che io traviso la realtà
Che io sono meno di tutti
Che io sono meno di tutte
Che il mio fisico non attrae
Che la mia spiritualità è lontana
Che meglio di me sono:
Chiunque in vetrina sui blog o su web
Chiunque con la barba
Chiunque col pizzetto
Chiunque glabro
Chiunque coi capelli lunghi
Chiunque con gli occhi azzurri o castani
Chiunque vada a letto con tutti
Chiunque si comporti in maniera stronza
Chiunque tradisca
Chiunque guardi altrove
Chiunque dica tre stronzate in fila
Chiunque di qualsiasi sesso o razza
Chiunque di qualsiasi paese o città
Chiunque
Chiunque
Chiunque

Anche se ti amo e ti sto vicino
Quando hai bisogno di qualcuno
Quando non hai nessuno di meglio
Quando hai bisogno di parlare
Quando hai bisogno di sentirti dire
Che vali un mondo intero
Che sei tanto che sei tutto
Che tutti si dovrebbero innamorare
Di te come lo sono io

E allora se tutti sono meglio di me
Perchè devo continuare a vivere
Chiunque prenda il mio posto
in ogni mio ruolo
farà sicuramente meglio di me
Amerà meno e stresserà meno
Ma forse non sentirà quello che
sento soltanto io
e che non mi vergogno a dire
a urlare e piangere
perchè è tutto me stesso

Ma io non devo neanche sognare
Sono un essere inesistente
Che deve cessare di amare
Che deve cessare di dire
Che deve cessare di urlare
Che deve cessare di sognare
Che deve cessare di respirare

Presto....

22 aprile, 2007

Uscire da se stessi

Cosa vuol dire uscire da se stessi?

Un anno fa più o meno ho tentato di uscire da me stesso.
Come mi indicavano dovessi fare

E ho creato un mare di angoscia dentro di me

Un mare da buttare di sensazioni di fuga
Non uscivo ma fuggivo da me stesso
Non è stato sufficente ad allontare i miei sentimenti più veri e più profondi.

Paradossalmente li ha resi più forti e più veri

Era l'essere dentro di me contrapposto a l'essere che gli altri si aspettavano da me. Ma io sono io come sono.

Sarebbe facile. Ci metterei un attimo a ritornare in una situazione simile

Ma per cosa? Per chi? Con quale prezzo in termini di me stesso?

Perchè io sono meno di tanti (tutti gli) altri solo perchè il fisico è quello che è?
Perchè?

Perchè con altri è possibile tutto?
Anche il non pensabile per me?
Perchè tutto deve dipendere da un fuori?
Perchè basta il fisico e poco più e tutto diventa possibile?

Perchè devo uscire? Per andare dove? Per prendere in giro me stesso e fare finta che tutto ciò che sento non abbia senso?
Se non ha senso allora che vivo a fare?

Uscire da se stessi per morire
E poi rinascere come? Senza sentimenti?

Io sento e io sono
Non posso mai più prescindere da questo.



Morte e sentimento

La morte è la fine di ogni sentimento
Per questo sono ancora qui.
Credo in quello che sento.
Ma forse non ha senso.

Barba - Radice

La barba come simbolo della radice del proprio se.
Conosco la radice dei mio essere come sono?
Direi abbastanza, ma niente è certo nel mio mondo.
Le certezze sono dentro di me. Fuori di me solo incertezza.
Il mio mondo è fatto però di entrambi.
Pochi riescono o vogliono davvero a vedere dentro.
In questo senso la barba acquista il suo significato.

21 aprile, 2007

Giorno senza

Ci sono giorni in cui sembra che tutto possa essere possibile.
Che aspetti la sera. Perchè sarà migliore del pomeriggio.
Che lo sai che sarà così e allora passi la giornata aspettando il momento.
Come nel sabato del villaggio dove il sabato è l'attesa della domenica...
Poi improvvisamente il niente ti viene incontro
travestito da una banalità qualsiasi, nascosto in un nulla impalpabile
Ti viene incontro e ti travolge lasciandoti solo un senso di desolazione impotente
per un giorno che alla fine diventa uguale a tutti gli altri.
Un giorno SENZA.

TE.

20 aprile, 2007

Aperture e Chiusure

Tante aperture
da una parte del cielo.

Al tempo stesso
tante chiusure
da quell'altra parte.

Come il sole
che ci illumina sempre
e soltanto una parte della luna

L'altra rimane
sempre nella sua ombra.

19 aprile, 2007

Corpo e anima


Tempesta (Gianni Giacchi)


Vorrei
.....
................
e poi vorrei
....
........
.....................
.............................
..................................
e poi ancora vorrei
.....................................
.....................................
..............................
................
Oggi più che mai
...............
.......................
..............................
......................................
Vorrei
.



Vivere--Morire

Morire sarebbe
più facile
più semplice
la scelta migliore
Non abbiamo chiesto
di nascere
Possiamo scegliere
di morire
quando vogliamo
se vogliamo.
Uccidendo insieme a noi
tutte le persone
che ci vogliono bene
davvero.


Vivere è la scelta
più difficile
più dolorosa
Abbiamo messo dei figli
al mondo
e non ce l'hanno chiesto
Dobbiamo preservarli
da troppo dolore.
Esistono persone
che ci vogliono bene
davvero.
Guardiamo oltre.


17 aprile, 2007

Fuori-Dentro

Il fuori e il dentro
Non convergono
Ma divergono:
Solo una Croce
Possono diventare
Il fuori
esteriorità
corpo
mani
faccia
occhi
Il dentro
anima
sentire
cuore
occhi
Divergere
significa
non vedere
Non vedere
significa
non sentire
Non sentire
significa
Non vivere

16 aprile, 2007

L'ascensore del cavaliere e del suo cavallo

Tra i tre luoghi del mio breve (brevissimo sonno di stanotte) c'e' una piazzetta deserta non tanto grande con una torre. La torre del Cavaliere e del suo cavallo. Un dejavu. Ma che fine hanno fatto il cavaliere e il suo cavallo? Se uno vuol sapere la fine della storia (ma non so esattamente quale) bisogna immedesimarsi nel cavaliere e scendere con l'ascensore sottoterra per poter vedere come un film la fine della storia.
Io ho curiosità di sapere come finisce anche se l'idea di scendere sottoterra non mi piace molto. E poi non ho un cavallo. Come posso essere un cavaliere?
Passa un cane (il cane di mia sorella) lo chiamo e lo metto nell'ascensore del cavallo e penso che possa andar bene lo stesso
Poi io entro in quello del cavaliere. Mi siedo e mi metto l'elmo e mi sembra di essere su una sedia elettrica.... e poi sono di nuovo fuori e non so se ho visto davvero la storia sono di nuovo di fronte alla torre, cavaliere senza cavallo che non so più neanche dove sia il cane.

Nascita di un sentimento

Prima di tutto Controllo
Avere tutto sotto controllo
Se stessi prima di tutto.
Ero razionalità solo quello
Permetteva un completo controllo
Necessario per sopravvivere
Alla vita nera
Ero razionalità che ascoltava
comunque l'istinto ma..
lo razionalizzava prima si seguirlo.
Io qualche anno fa.
Corazza permanante
Niente arrivava a me
Niente poteva scalfirmi
Ero forte io, inimmaginabilmente

Poi senza una ragione
Senza che me ne accorgessi
Qualcosa ha comiciato piano
A corrodere quella corazza
Quando mi sono res* conto
Oramai era troppo tardi.
Volevo ricostruirla.
Volevo tornare forte.
Volevo scappare da tutto.
Volevo negare quello che succedeva
Mi era successo dentro.
Ma invece è ancora qui.
E io sono più nud* che mai
Senza difese
Senza sonno
Senza controllo.

15 aprile, 2007

Mare

Una giornata al mare.
A non fare niente.
Assolutamente niente.
Niente leggere
Niente parlare
Niente scherzare
Sulla spiaggia
Sotto le nuvole
Accanto al mare
Io e i miei pensieri
Sentimenti e parole
Da urlare
Invece tenuti lì
Con i sogni irreali
E le parole mai dette
Non sarò mai
Come vorrei

12 aprile, 2007

Se .. Ma .. Forse

Con queste parole non si fa mai niente...
La vita è fatta di passi possibilmente in avanti
Ma a volte anche laterali
(il famoso pensiero laterale..)



NOTE

"Secondo me le soluzioni non-laterali si comprendono con la "ragione" (la razionalità) e quelle laterali con il "cuore" (l'emozione)." dal link precedente


(oggi particolarmente ispirat* dopo sogno a cui non credo neanche io di averlo potuto fare)



E' COSI' TANTO LATERALE
IL MIO PENSIERO
DA NON RIUSCIRE
ALLA FINE
AD ANDARE
MAI AVANTI
DAVVERO




S.A.G.E. Test

S.A.G.E. Test Results

Your Raw Score is: -310, which indicates that overall you are Androgynous

Your appearance is Androgynous

Your brain processes are mostly that of a Androgynous person.

You appear to socialize in a masculine manner.

You believe you have major conflicts about your gender identity.

......

......


NOTES:

  • Your Answers indicate your psychological state has likely prevailed since you were quite young.

domande interessanti

133. Your mother would best be described as:

  • "Sainted"
  • Your "Best Friend"
  • Kind of a "Nag"
  • "Manipulative"
  • "A Bitch"
135. Your father would best be described as:
  • Your "Hero" or "Idol"
  • A "Good Man"
  • An "Average Joe"
  • Kind of a "Jerk"
  • A complete "Bastard"
Che test divertente!!

11 aprile, 2007

Anima-Animus

non sono animus
del tutto
non sono anima
del tutto

non sei anima
del tutto
non sei animus
del tutto

per questo Fenice
sta nel mezzo
a acqua
e cielo
cielo non fuoco
cielo rosso
di alba
altrimenti
le sue ali si brucerebbero
come quelle di Icaro
e il suo non sarebbe un volo
un volo di vita
ma una morte
per rinascere dalle ceneri...
forse....

ma se le ceneri si disperdono
nel mare?
puo' davvero poi rinascere?

E poi non è vero
che Fenice è cieca
Usa solo gli occhi
gli occhi del cuore
invisibili ai più
Gli occhi dei sentimenti
non quelli fisici
che si appoggiano
al cervello... alla logica
Per questo gli occhi
sono in cielo
e sono in mare
perchè come hai scritto
E' solo attraverso
gli altri
(i sentimenti verso
gli altri)
che possiamo vedere
e riconoscere
noi stessi
e il mondo


... farneticando

Il buio dentro

da due giorni sento
il mio buio dentro
che copre tutti i colori
il mio silenzio dentro
che copre tutta la musica
solo il rimbombo del tempo che passa
e che non passa mai
la paura di questo vuoto
che a giorni mi paralizza
mi paralizza il corpo e allora
sto immobile
con gli occhi che si chiudono e poi si riaprono per
il troppo buio
ma vedono comunque il niente
letto soffitto armadio
e allora li richiudo e poi li riapro
con la mente che mi dice tutte le cose che dovrei fare
e il corpo (inutile e vuoto sbagliato non sentito non attraente)
che non ci riesce
rimane lì
si rifiuta di muoversi
e anche preparare una colazione
o un pranzo
è una fatica incredibile
che fai come un automa
per poi rimetterti immobile
sul divano
e dici
'sto male oggi
mi sento un po' di febbre
mi fa male la testa
lasciatemi un po' riposare'
e sai di sbagliare tutto

10 aprile, 2007

.. e alla fine il karaoke

Giorni intensi... sopo il sabato... domenica andiamo al mare, in campeggio.
Soliti amici. solite chiacchere. Una gatta nera ha fatto 4 micini. Hanno 8 giorni. Sono minuscoli e tenerissimi. Due neri. Uno grigio. Uno marroncino. Chiedo il sesso.. mi innamoro sempre dei gatti neri ... (volevo un gatto nero nero nero mi hai dato un gatto bianco e io non ci sto più) .. ma preferiei una micina ... femmine i due micini neri sono femmine.
La ragione mi dice no, ti complichi la vita che già così non è semplice, per niente.
Il cuore dice sì e se devo dare retta allo psi questo devo seguire... la ragione non dà risposte non quelle giuste per noi.
Allora dico di sì, lo prenderò (anzi la prenderò). Tre settimane per scegliere il nome. Scricciola? Nuvoletta? Favola? Il primo è quello con maggiori chances. Ma lo decideremo lì per lì.
Un compleanno da festeggiare a sorpresa, con 41 candeline.... E poi tutti a dormire.
Oggi (o forse ieri essendo già le 1 e 30 del martedì, ma non ho sonno...) la giornata è cominciata male in tanti sensi... pazienza. Mi sfogo con i pesi pesi che mi sono trascinat* dietro. Quando gli amici mi hanno aiutato a portare le valigie al mio arrivo sono rimasti sconvolti dal peso e hanno voluto vedere che c'era dentro. Mi hanno preso in giro tutti e due i giorni (scherzando però)...
Il pomeriggio sole sole sole, lettura, chiacchere, sole, ginnastica, telefono, sole.
La sera dopo due ore di coda in autostrada, a mezza strada, mi trascinano in una pizzeria karaoke.... un incubo da non credere... vicino al bingo che è tutto dire...
A mezzanotte e qualcosa mi sono alzat* e ho detto - ragazzi vi voglio tanto bene a tutti, ma c'e' un limite, più di così è troppo...- era da almeno mezz'ora che pensavo al mio lettino... e mi modificavo tutti i testi che scorrevano cantando di sonno di stanchezza di letti di letti ikea alti alti di letti arancioni di non ce la faccio piùùùùù proprio piùùùùù
Così ce ne siamo andati. Le code in autostrada erano finite. Con massima soddisfazione e un centinaio di piccoli aggiustamenti (fatti grazie al servosterzo e al raggio di curvatura buono), ho parcheggiato in un posto sotto casa di soli 3/4 cm piu lungo dell'automobile (non scherzo). All'inizio quando ho tentato pensavo che non ce l'avrei mai fatta...
Unica canzone sentita in tutti i sensi durante il karaoke è quella che riporto anche se me l'hanno molto storpiata e resa meno dolorosa di come lo è sentita nel disco Cattura.


Magari


Magari toccasse a me prendermi cura dei giorni tuoi
svegliarti con un caffè e dirti che non invecchi mai...
sciogliere i nodi dentro di te le più ostinate malinconie...magari
Magari toccasse a me
ho esperienza e capacità trasformista per vocazione
per non morire che non si fa...
puoi fidarti a lasciarmi il cuore
nessun dolore lo sfiorirà... magari!

Magari toccasse a me un po' di quella felicità...
magari saprò aspettare te domani e poi domani
e poi... domani
Io come un'ombra ti seguirò
la tenerezza è un talento mio non ti deluderò
la giusta distanza io sarò come tu mi vuoi
ho un certo mestiere io... mi provi... mi provi...
Idraulico cameriere
all'occorrenza mi do da fare non mi spaventa niente
tranne competere con l'amore
ma questa volta dovrò riuscirci
guardarti in faccia senza arrossire... magari
Se tu mi conoscessi certo che tu non mi negheresti...
due ali che ho un gran disordine nella mente
e solo tu mi potrai guarire... rimani
io sono pronto a fermarmi qui se il cielo vuole
così prendimi al volo e poi non farmi cadere più
da questa altezza sai non ci si salva mai... mi ami?
Magari... mi ami!?!?

(Renato Zero)


07 aprile, 2007

Come Magritte


Cielo
Azzurro
Nuvole
Bianche
Lontane.

La Chiesa
Aperta
Verso il Cielo.

Le mura
Le basi
Incrollabili.

Via il Tetto
Dal cielo
Dallo spirito
Si entra dentro.

E dal dentro
Si ritrova
Il fuori

Un cielo

Che sembra
dipinto.

Tutt'uno
Con le mura.
Come nei dipinti
Di Magritte

Una giornata
indimenticabile.
Grazie.


06 aprile, 2007

Da Ulisse a Penelope

Mi ero svegliata Ulisse...
Vado a letto Penelope
A disfare quanto intessuto
Per ricominciare forse
Una nuova tela
Un altro giorno
Un'altra vita

Fare e disfare
è tutto un lavorare

Ulisse - Nessuno - Io

Tutta la notte ho pensato alla frase 'nessuno mi ama'. E allora mi è venuto in mente quando Ulisse dice a Polifemo che lui è nessuno e sono stat* tutta la notte a pensarci.
Io sono Nessuno. Io sono come Ulisse.
E poi mi è venuto pure in mente come sono rimast* colpit* dalla lettura della parte della Divina Commedia che parla di Ulisse da Roberto Benigni. Una lettura così nessuno me l'aveva mai fatta al liceo.... ... quanto avrei apprezzato di più tutta quest'opera...

Non vogliate negar l'esperienza
di retro al sol, del mondo senza gente.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e conoscenza.

(Inferno XXVI, 116-120)


Insomma rimuginando stamani ho sentito la necessità di ritrovare quello che Ulisse dice quando dice di essere Nessuno, in modo che questo 'nessuno mi ama' mi possa diventare dentro con un senso quasi compiuto.


Ciclope, mi chiedi il nome famoso, ed io ti dirò: tu dammi, come hai promesso, il dono ospitale. Nessuno è il mio nome: Nessuno mi chiamano mia madre e mio padre e tutti gli altri compagni

OMERO - ODISSEA IX

05 aprile, 2007

Centochiodi

Centochiodi inflitti in altrettanti libri uccisi.
Questa immagine mi crea disagio. I libri sono stati la mia salvezza e il mio rifugio.

Comunque stregat* dalla presentazione del film trovata su internet e con la voglia di andare a vedere un bel film e non trovando alternative nell'arco delle 4 province che mi sono vicine, sono andat* a vedere questo film. Devo dire che il cinema l'ho trovato ristrutturato completamente e migliorato dall'ultima volta che ci avevo visto un film, direi almeno 4 o 5 anni fa. Ho perso il senso del tempo che passa da un po'. Ratz Degan purtroppo pur essendo bello non è molto significativo nella recitazione (con cattiveria posso dire che la parte di uccisore di libri gli sta bene..). E poi in questo film somiglia troppo all'ex di una mia amica e quindi mi sta già per questo un pò sulle scatole, rendendo il mio giudizio molto poco obiettivo.
La trama l'ho trovata un po' stentata. Dopo metà film non vedevo l'ora che finisse e di venirmene a casa.
Ma qualcosa di buono c'e' nel film. C'e' la semplicità degli anziani, un pò di campagna anche se su un fiume, che non può non suscitare in me che sensazioni positive. La semplicità positiva di chi si vuol bene e si aiuta sempre, senza che qualcuno chieda, solo perchè viene naturale sostenersi a vicenda.
Il sostenersi a vicenda nel bene e nel male è fondamentale per tutti noi.
Noi abbiamo bisogno anche degli altri, l'uomo è un animale sociale. Ogni tanto abbiamo bisogno anche della compagnia di noi soli, per leggerci dentro per non affogarci nel troppo fuori.
La fotografia del film inoltre è stupefacente soprattutto nella prima metà dove le immagini sono molto più della narrazione.
Il fiume che scorre
Il fiume scintillante
Nella luce del sole
Che diventa notte
Il fiume scintillante
Per le luci della barca
Dove la gente balla
Il fiume che scorre
Lentamente ma scorre
I pesci del fiume
Il fiume nel silenzio
Della luce della luna
L'erba intorno al fiume
La spiaggia del fiume
Il fiume che scorre
La pioggia sul fiume
Meravigliosa
La pioggia sul fiume
Che crea tanti cerchietti
La luce del sole
Che scintilla
E il fiume che scorre.
Ancora.






Un abbraccio

Vorrei poterti
abbracciare forte
e cullandoti
dirti le parole che sai
accarezzarti la testa
continuando
a cullarti dolcemente
potere alleviare
quella tensione
che non fa bene
mai a nessuno.

Con i mei tesori
funziona sempre
quando si arrabbiano
quando le vedo giù
e le stringo forte
e le cullo
dondolandole un pò
anche in piedi
rassicurandole
che sono tutto
e loro si calmano
immediatamente
come magia

04 aprile, 2007

Dal Vangelo di Tommaso


Simon Pietro disse loro
"Cacciate via Maria, perchè le femmine non sono degne della vita"
Gesù disse:
"Io le insegnerò a diventare maschio, perchè anche lei possa divenire uno spirito vivo simile a voi maschi. Poichè ogni femmina che si farà maschio entrerà nel regno dei cieli"

No comment.


Dalì, "Cristo de San Juan de la Cruz", 1951

Il vitello dai piedi di balsa (risveglio)

Stamattina non so come mi è venuta in mente questa canzone.
Anzi mi sono svegliata con in testa questo povero vitello...

Allora per il risveglio delle persone della mia vita ho preso il cd
Ho dato una serie di 'bacioni sveglioni'.. I bacioni sveglioni sono baci dati nell'orecchio non forti da spaccare il timpano ma moderati per il risveglio
E poi ho detto: ma voi la sapete la storia del vitello dai piedi di balsa?
Ora ve la faccio sentire....
L'abbiamo risentita in continuazione in tutta l'ora successiva...

'ma perchè è bella secondo te questa canzone?' mi chiedono

'perchè è assurda per questo che è bella, le cose assurde sono le più belle e avete un incredibile fortuna ad avere intorno a voi qualcuno che di prima mattina vi fa sentire queste belle cose...
se non esistessero le cose assurde la vita serebbe meno bella... e poi le cose assurde sono molto importanti .. anche in matematica coi sono due tipi di dimostrazioni, quelle noiose che uno si deve imparare e quelle divertenti, quelle per assurdo che uno ci arriva più facilmente... almeno per me'

'cosa è la balsa?'

ho indovinato, però per sicurezza abbiamo controllato il vocabolario...

Devo assolutamente comprare qualche cd di "Elio e le storie tese" .....


IL VITELLO DAI PIEDI DI BALSA


NEL BOSCHETTO DELLA MIA FANTASIA
C'È UN FOTTIO DI ANIMALETTI UN PÒ MATTI INVENTATI DA ME,
CHE MI FANNO RIDERE QUANDO SONO TRISTE,
MI FANNO RIDERE QUANDO SONO FELICE,
MI FANNO RIDERE QUANDO SONO MEDIO;
IN PRATICA MI FANNO RIDERE SEMPRE,
QUEL FOTTIO DI ANIMALETTI INVENTATI DA ME.

C'È IL VITELLO CON I PIEDI DI BALSA,
IL VITELLO CON I PIEDI DI SPUGNA
E INDOVINA CHI C'È?
C'È PURE IL VITELLO COI PIEDI DI COBALTO,
C'È IL VITELLO DAI PIEDI TONNATI.
QUATTRO NE HO INVENTATI;
SONO GLI ANIMALI DELLA MIA E DELLA TUA FANTASIA.

MA UN GIORNO IL VITELLO DAI PIEDI DI BALSA
SI RECÒ DAL VITELLO DAI PIEDI DI COBALTO
E GI DISSE: "C'È IL VITELLO DAI PIEDI TONNATI
CHE PARLA MOLTO MALE DI TE:
SOSTIENE CHE I TUOI PIEDI NON SONO DI VERO COBALTO
MA SONO IN EFFETTI QUATTRO PIEDI DI PANE,
RICOPERTI DA UN SOTTILE STRATO DI COBALTO".

"MIO CARO VITELLO DAI PIEDI DI BALSA, LA TUA STORIA È FALSA.
L'AMICO VITELLO DAI PIEDI DI SPUGNA MI HA SVELATO LA VERITÀ:
EGLI HA NASCOSTO UNA MICROSPIA NEI TUOI PIEDI DI BALSA
E NEI PIEDI TONNATI, COSÌ HA SCOPERTO CHE TU, SOLO TU,
SEMPRE TU, ANCHE TU, NIENT ALTRO CHE TU, SI SI PROPRIO TU......
SEI IL VITELLO DAI PIEDI DI BALSA,
INVENTORE DI UNA STORIA FALSA:
ACCUSAVI IL VITELLO DAI PIEDI TONNATI
E PER QUESTO I TUOI PIEDI SARANNO ASPORTATI."

MA LA LEGGE PREVEDE UNA PENA AGGIUNTIVA
PER QUESTO REATO, L'ASCOLTO FORZATO DI.........
'Polvere gran confusione, un grigio salone
in quale direzione io caccerò la polvere ...'
NEL BOSCHETTO DELLA MIA FANTASIA
ORA C'È UN VITELLO SENZA PIÙ I PIEDI
CHE INVOCA PIETÀ,
QUAND' ECCO CHE UN PICCOLO AMICO SI AVVICINA.......

'MI PRESENTO: SON L'ORSETTO RICCHIONE
E COME AVRAI INTUITO ADESSO TI INCULCO..... '
'Eh Non potevo mica dire una parolaccia in
un disco di un cantautore così serio ...'

(Enrico Ruggeri canta con e di Elio e le storie tese)


02 aprile, 2007

Onda

Oggi alle sette mi sentivo
un'onda in balia del vento.
Ero un onda senza direzione.
Non avevo forza mia.
Mi facevo spingere dal vento
Dal forte vento
Non ho lottato
Ho ascoltato le parole
Non le sentivo mie
Ma le ho ascoltate
Precipitando in un annullamento
di quello che sento.
Le parole sono cresciute
Nel mare davanti a me
Sono cresciute
fino a diventare uno scoglio
uno scoglio insormontabile
uno scoglio davanti a me
E io, la mia onda
niente abbiamo fatto
per scansarlo
per evitarlo
E io, la mia onda
mi sono
franta
sfranta
affranta
infranta
su quello scoglio.
Chissà se io
la mia onda
ripartirà veloce
o si disperderà
in schiuma di niente

I casi della vita

Per un caso oggi mi sono trovat*
coinvolt* in qualcosa da cui
sarei dovut* restare fuori.

Mi sento come se mi avessero rubato
un po' di me
La mia prima impressione
piena di rabbia.
E al tempo stesso come se io
senza volere avessi rubato qualcosa
qualcosa che non volevo
e che forse ho sbagliato a gestire
La mia seconda impressione
Quella che resta

Chiedo scusa a tutti.