29 dicembre, 2007

Bambino io, bambino tu

Lui stava lì seduto nel giardino,
ed era quasi nudo e piccolino.
Da dove era venuto non lo so,
era normale che lui fosse lì.
Aveva un occhio nero e un occhio blu,
bambino io, bambino tu.

Sembrava primavera ed era inverno,
e c'erano dei fiori tutto intorno.
Doveva essere buio e c'era luce,
e tutto quello che mi piace.
Aveva un occhio nero e un occhio blu,
bambino io, bambino tu.

Mi sono seduto in terra lì vicino,
ed era lui mio padre e lui mio figlio.
Ho parlato di cose che non so,
di cose che non ho saputo mai.
Aveva un occhio nero e un occhio blu,
bambino io, bambino tu.

E ninna oh e ninna ah.
E ninna oh e ninna ah.

Poi mi è venuto sonno lì in giardino,
cantava e la sua voce era sottile.
Mi sono svegliato e lui non c'era più,
c'era un fiore di carta al posto suo.
Io avevo un occhio nero e un occhio blu,
bambino io, bambino tu.

Mi sono svegliato e lui non c'era più,
io avevo un occhio nero e un occhio blu,
bambino io, bambino tu.
Bambino io, bambino tu.

E ninna oh e ninna ah.
E ninna oh e ninna ah.

Zucchero Fornaciari


22 dicembre, 2007

Sogno

Avevo la mia vecchia vespina bianca e andavo in giro da sol*, ma legger*.
Ad un certo punto torno a casa. (La casa a Firenze dove abitavo coi genitori).
E mi accorgo che mi hanno rubato il serbatoio.
Mi chiedo come ho fatto ad arrivare e a camminare fino ad ora. Ma forse era rimasta benzina nei tubi. Certo ora non posso più ripartire. E mi scoccia. E' sabato. Ma forse è lunedì. Da una parte c'e' casa dei miei, da una parte casa di mia zia. In mezzo un altro palazzo (era realmente così).... suono a un citofono dove so che c'e' una specie di mago dei motori che risistemerà. Nel momento che suono un sacco di persone mi guardano malissimo e mi dicono, perchè hai suonato? Sai che LUI non vuol essere disturbato? sai che LUI non apre a nessuno? In che condizione ci metti ora? Perchè hai suonato? Dovevi aspettare. Stare lì e aspettare. Prima o poi sarebbe arrivato.
Io non so che dire. Quando lui (il mago meccanico) arriva.. è una persona inguardabile. E' vecchissimo e pieno di rughe, è vestito come un mendicante, è scorbutico, ha ferite aperte da cui perde sangue, ma è gentile. E buono. Io lo so e mi fido. Anche se mi vergogno un po' a farmi vedere in giro con lui.
Cosa succede? Chiede
Non so mi hanno rubato l'intero serbatoio della vespa. Non solo la benzina. Ma pure il serbatoio hanno tolto. E io devo ripartire, anche se non subito. Ma tra qualche giorno per forza.
Bene dice lui. Per quando ti serve?
La prossima settimana. Non non la prossima questa. Ma oggi è sabato. Ma oggi è lunedì. Perchè se è sabato va bene per la prossima, ma se è lunedì allora per questa.
Non ti preoccupare. Torna mercoledì e il serbatoio sarà di nuovo lì e pieno.
Grazie.
Tutti ci hanno quardato in questa conversazione sul pianerottolo. Con facce di disapprovazione.
Io me ne vado un po' inquiet*.
Ma non so dove vado.

15 dicembre, 2007

Sogno (strano davvero)

Dovo andare in giro con le mie piccole. Ma prima di uscire decido di 'farmi' la barba. E viene molto bene. Le piccole mi guardano un po' così. Ma va bene. Usciamo e incontriamo un sacco di persone, i miei genitori, gli amici del mare... ma nessuno dice niente. Cavolo ho una barba bellissima e nessuno dice niente? Allora mi chiedo se loro la vedono, ma la devono vedere per forza, allora mi chiedo se forse l'hanno sempre vista. Ma sono scocciat* che nessuno mi dica niente.
Allora comincio a chiedere, ma come mi vedi? E mentre faccio queste domande mi accarezzo la barba. Ma ancora nessuno dice niente. E quindi penso che l'errore è mio, nessuno nota niente perchè è semplicemente così che sono. E mi hanno sempre visto.

12 dicembre, 2007

Sogno

Sono davanti a un grandissimo aereo, molto da cartone animato direi, tutto tondo come è..
Sono con mio padre. Ho messo dentro la mia valigia, rigida e vuota. La vedo. E' come se uscisse fuori dalla stiva.. La vedo come se l'aereo fosse trasparente. La vedo. Li' dove l'ho messa.
Ma io non posso partire. Peccato, dice lui. Mi sarebbe piaciuto, dico io. Ma non posso.
Ma so che la valigia tornerà piena.
Però altre volte ero partit*. Ma questa volta non posso. E guardo con nostalgia l'aereo in partenza.
Peccato dico io. Peccato. Ma penso alle mia figlie. Non posso partire. Solo la valigia vuota.
Sai, dice lui, sai che la tua cintura la useranno senza sapere di chi sia. E non è detto che te la rendano. Io penso alla mia cintura (vita) e lo vedo che la guardano, la provano, la aprono, la rigirano. Ma poi la rimettono a posto.
No, dico, me la renderanno. Se non ho fiducia in questo, non ho fiducia in niente.
L'aereo parte.
E io so che aspetterò il ritorno.

01 dicembre, 2007

Fenice

Sono fenice
mi manca poco
per esser felice

una enne la do
se una elle mi dai
ce l'hai io lo so
e non ti pentirai

con enne che ci fai?

neve nel cuore
notte senza giorno
niente assoluto

con elle cosa avrai?

languide carezze
libertà di essere
luccicante amore

Sono Fenice
Ti prego
Rendimi Felice
E anche tu lo sarai.