29 settembre, 2007

Vorrei

Vorrei
Volare
Dormire
Sognare
Prendere
Dare
Dare
Prendere
Dare
Dare
Dire
Fare
Baciare
Accarezzare
Toccare
Sfiorare
Ancora...
Sfiorare
...
Sentire
Ascoltare
Abbracciare
Stringere
Stringermi
Perdermi
Ritrovarmi
Volare
Sognare
Guardare
Sognare
Dormire
Ora



26 settembre, 2007

Fenice sul mare




Sogno

Nuvole nere
Nuvole bianche

Serenità

Volare

PACE
che sento
e riconosco
vicina
ma lontana

Famiglia

Mare

C'è tutto me
In questo dipinto





24 settembre, 2007

Disgustos*


22 settembre, 2007

TEMPO

AL PASSATO
TU
NON HAI PIU'
NESSUN
POTERE
SU DI ME

AL PRESENTE
OCCHI
DI SOGNO
(CHE NON POSSO GUARDARE)
REGALANO PACE
DENTRO DI ME

AL FUTURO
PICCOLE
ANIME
IN CRESCITA
AMORE
DENTRO E FUORI DI ME




20 settembre, 2007

Inno all'Amore, Paolo di Tarso


Se parlassi le lingue degli uomini
e anche quelle degli angeli,
ma non avessi l'Amore,
sarei come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se anche avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri,
se possedessi tutta la scienza
e una fede così forte da trasportare le montagne,
ma non avessi l'Amore, non sarei nulla.
E se anche distribuissi tutti i miei averi ai poveri
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l'Amore, non mi servirebbe a nulla.
L'Amore è paziente e generoso.
L'Amore non è invidioso, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio.
L'Amore è rispettoso,
non cerca il proprio interesse,
non cede alla collera, dimentica i torti.
L'Amore non gode dell'ingiustizia, la verità è il suo fine e la sua gioia.
L'Amore tutto scusa, di tutti ha fiducia, tutto sopporta, mai perde la speranza.
L'Amore non avrà mai fine.
Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.
La scienza è imperfetta, la profezia limitata,
ma verrà ciò che è perfetto ed esse scompariranno.
Tre sole cose dunque rimangono:
la fede, la speranza e l'Amore.
Ma più grande di tutte è l'Amore.


Cerchiamo noi stessi attraverso l'amore


L'AMORE non è mai "diverso". E, tra adulti, s'intende!,l'amore sentimentale e sessuale è, anzitutto e certamente, quello che garantisce continuità, con la procreazione, alla vita ma è anche quello che, pur non avendo come fine la procreazione, esprime la Bellezza che la persona ricerca per raggiungere la propria identità.
Nessuno può offendere un essere umano per quello che egli è.
Il mondo ha bisogno di storie dal dentro, dal basso, dal cuore di ogni marginalità, emarginazione.
Ha bisogno di storie di relazioni, corpi, sentimenti, esperienze, prove; storie di quotidiane fatiche e di preghiere; ha bisogno di culti antichi e moderni, di riti e di rituali, di tradizioni che
diano consistenza al quotidiano e forza indistruttibile alle leggi scritte con il cuore della madre, con la sua mano, con la cultura della terra, del grembo, del caos primario che si fa ordine nella mente di ciascuno. Ha bisogno che i problemi siano condivisi e che ogni sesso venga rispettato perchè patrimonio di identità di ogni persona.
E che ogni corpo sia considerato sacro poichè tempio dell'esperienza del crescere.

19 settembre, 2007

Sogni

1 - Sono in un pub. Incontro mio cugino, che non vedo da anni anni e anni e che mi somiglia tantissimo. Lo abbraccio forte e gli dico che mi fa tanto piacere rivederlo.
Mi racconta che lavora in un cinema, ma non si ricorda il nome anche se è in una via famosa di Firenze.
Guardiamo il giornale ma non lo troviamo. stiamo un po' a cercare il nome, ma alla fine rinunciamo. Mi dice che sta alla macchina dei film, e il suo lavoro consiste nel farlo partire e via via che scorre controllare tutti i fotogrammi per vedere che non siano sciupati.
Lavora anche la domenica pomeriggio, infatti sta per andare vie. Mi racconta di essere stato in carcere un paio di volte per delle stupidaggini ma che ora è contento e sta proprio bene.

2 - Sono in un bosco, in una radura c'e' mia nonna che mi fa vedere delle strane mele che nascono sotto terra. Sono frutti buonissimi, dice. Anche se sono brutti a vedersi perchè hanno forme molto irregolari, una via di mezzo tra una mela però molto schiacciata e lunga, come lingue di mela.
Però sono davvero buonissimi. Dice che mia mamma ne va matta. Allora io raccolgo quello che mi sembra il più carino e lo dò a mia mamma.
Che si stupisce che abbia fatto qualcosa per lei.


3 - Sono in un bosco con un mio amico e camminiamo in queste strade piene di pace. Lui mi guida. Mi dice quando è bene fermarsi. Ci sono strani semafori ogni tanto. Però è premuroso. Ed io sono stupit* perchè di solito mi tratta malissimo. Però sto bene e questo camminare insieme nel bosco mi da pace.

4 - Sono in un bar da dove si vede un campo da gioco dove ci sarà una partita di calcio alla quale parteciperanno anche le mie figlie. C'e' un sacco di gente che vuole vedere i propri figli giocare. avanti alla grande vetrata c'e' un divano di legno per sedersi più comodamente.
Ci sono due signore truccatissime vestite tutte rifinite con tacchettini e pellicce che vogliono distruggere questo divano perchè lo trovano esteticamente non adeguato.
Io mi incavolo tantissimo e gli dico urlando che non si possono permettere di distruggere ciò che non hanno fatto loro.
Che gli uomini del posto (e che loro vengono da fuori si vede lontano un miglio), hanno fatto con le loro mani questo divano perche le str.. come loro possano stare più comode a guardare i loro figli. Anche se non si meritano un cavolo visto che si fanno vedere ogni morte di Papa.
Che non si azzardno a rompere il divano, non è loro. E' di altri.
Ma quelle insistono e sembrano non ascoltare.


17 settembre, 2007

Anima

Ho finito di leggere Anima di Hillman, di cui avevo già scritto : una completa analisi della concezione junghiana di anima e di anumus ampliata con nuove interessanti conclusioni.
E alla fine è vero che animus ha bisogno di anima.. e quando anima prende il sopravvento animus la frena e quando anuimus fa sentire la sua voce anima rende tutto più imprevedibile. E l'uno vive nell'altro e viceversa.

Bellissimo, da leggere!

15 settembre, 2007

Sognare


Non chiedo altro

13 settembre, 2007

Da PuroQuore troppo bello

Da
PuroQuore


Costruire

distinguere
dove è deserto - dove è vita

costruire sulla roccia
non sulla sabbia

accogliere il riposo

modulare
il ritmo della vita
per viverla da dentro

Ascoltare il fluire del tempo
senza esserne travolti

Ascoltarsi dentro
guardare la realtà
conoscersi


E poi
sognare
ancora

Tre Sogni

Sono in una specie di ristorante. Come cliente. Però alla fine sono io che devo riportare il carrello con i pesci in cucina. Il pavimento è pieno di pozze con dei pesci di tutti i tipi, dimensioni e colori.
I pesci che devo riportare in cucina, sul carrello, riprendono vita e si buttano di sotto. Io allora cerco di riacchiapparli con un retino, ma loro mi saltano al collo e mi mordono avvelenandomi. Il dolore è atroce. Ma se io porterò il carrello vuoto si arrabbieranno con me. Ma per quanti tentativi faccia i pesci mi riscappano sempre e quindi alla fine rinuncio.
Mi incontro all’uscita con amici per fare una passeggiata sul lungomare. Ma quando esco, il passare dalle luci del ristorante al buio della notte mi acceca completamente e quindi cammino brancolando nel buio, senza sapere dove sto andando. Chiamo gli amici perché mi aspettino, ma non so se gli sto chiamando nella direzione giusta perché non vedo niente. Allora cerco di camminare più in fretta possibile sul lungomare. Piano piano riacquisto la vista, ma a questo punto potrei essere troppo avanti rispetto agli amici, anzi ne ho proprio la netta sensazione. Mi fermo a guardare i pescatori. Il mare è bellissimo. Aiuto un pescatore a tirare su i suoi pesci e per far questo entro nel mare e mi bagno completamente i pantaloni. Ma penso che non sia importante. I pantaloni si asciugheranno e io ho aiutato qualcuno che aveva bisogno.
Il lungomare è bellissimo di notte con tutti i pescatori con le loro canne da pesca che ogni tanto tirano su pesci. La luce oscilla dall’arancione rosso di un tramonto alla notte al celestino di un’alba sfuocata.




Sono su un treno e devo prendere un aereo. Ma il treno è in ritardo ed io perderò l’aereo. Peccato perché sarei dovuto andare a Londra e mi sarebbe piaciuto.


Sono in auto e sto guidando sull’autostrada. Mi rendo conto che mi viene sonno e vedo sempre meno chiaro. Allora freno e quelli dietro mi suonano allora mi riprendo e riparto. A un certo punto la vista si spenge completamente. E improvvisamente un botto tremendo. Mi risveglio davantio alla Citroen. Sono incastrato tra il sedile del passeggero e la portiera sempre del passeggero. Completamente sdraiato. Sto lì perché non mi possono spostare. Chiedo come sono arrivato lì davanti se ero in autostrada. Mi dicono che devo ringraziare il mio amico che mi ha salvato la vita e di peso (!!!) mi ha portato fino lì. Mi giro e c’e’ un bellissimo ragazzo abbronzato con i capelli lunghi e il pizzetto che somiglia a Jonny Deep. Mi sorride e mi fa l’occhiolino. Io dico che non lo conosco ma di ringraziarlo che non mi posso muovere. E vorrei rivederlo, ma è già sparito. Mi dicono che dovrei conoscerlo prima o poi, che ne vale la pena. E’ un vero amico che ha fatto tantissimo per salvarmi.
Mi chiedo poi quanto tempo dovrò stare in questa posizione a fare tutt’uno con l’auto. E poi mi dico anche “Cazzo due macchine in tre mesi è quasi un record!!” Ma forse questa si raccomoda con 3 o 4 mila euro, non mi sembra malmessa a parte la mia posizione.
Chiedo di chiamare Piero il meccanico della Citroen che mi valuti un po’ il danno.
Intanto ho l’impressione che questa posizione sdraiata mi toccherà a lungo, visto che nessuno sembra considerarla un qualcosa che non va bene.


12 settembre, 2007

Lo sapevo già ...

Sono andat* in www.deathclock.com
Ho impostato i miei dati

Se fossi stat* pessimista



Se fossi stat* normale




Se fossi stat* ottimista





Ma se invece fossi sadic*


Allora non esisterei (che bello!!!)




Non è vero
io amo
(oltre l'immaginazione)
io sento
(oltre i sogni)
io sono
(nessuno mi convincerà che è sbagliato)





10 settembre, 2007

I colori della musica

Io coloro molte cose.
non coloro i numeri e neanche le lettere.

Ma quando ascolto la musica è come se vedessi dei quadri.
Non so la vista è per me la cosa più importante. Per me la visione delle cose è più importante dell'ascolto, del tatto, del gusto e dell'odorato.
La vista è il mio senso preferito.
Trasformo gli altri sensi in colori per questo.
E con la musica mi viene ancora meglio.
Potrei dipingere quadri su quadri tutti diversi ascoltando una sola aria, perchè se chiudo gli occhi io mentre la musica entra nella testa, io vedo immagini e colori che si muovono e cambiano in continuazione, solo che non riesco assolutamente a fermarli e quindi neanche a dipingerli.

Il jazz è sicuramente tutto un susseguirsi di celeste e di arancione che si attorcigliano e si inseguono in mezzo ad uno sfondo bianco.
Mi piace il jazz con questi suoi colori. E con il jazz le immagini sono veramente strane e belle, chissà perchè poi.

Altre 'visioni' mi sono capitate con
- Chopin è verde pallido su sfondo sbiancato.
- Mozart è rosso e nero su sfondo giallo.
- Il Bolero di Ravel invece è sfondo nero con rosso e giallo (l'ho ascoltato un'ora fa)
- Beethoven è sfumature di verde e di blu con qualche striatura rossa su sfondo bianco.
- Bach è molto verde blu rosso a fili che si rincorrono dal basso all'alto su sfondo blu scuro, con un po' di giallo in qualche parte.

A volte mi chiedo se la pazzia inizia prima o dopo..............






09 settembre, 2007

Amare è Essere




Amare è Sentire..
Sentire è Essere ..

oggi dopo un fine settimana così,
con l'assenza dell'essenza sono arrivat* alla conclusione che

se si Ama si E'
e si vuole essere
(e quindi si futurizza... questa essenza)

Per questo tutto diventa così fondamentale.

Per questo il mio cervello è completa-mente assorbito dal tutto che è niente.

Per questo mi sento in-esistente (esistente dentro)

Per il futuro ipotetico (sognato a occhi chiusi e aperti) impossibile.

Non in grado di rendere vita la mia essenza vera.

08 settembre, 2007

Sogni di una notte insonne per febbre e mal di gola...

Sono in campagna a casa della nonna. Ho solo un camicione bianco addosso. Niente scarpe. Cammino per la strada e vedo la nonna che sta facendo la sua passeggiata. Lei cammina piano. Io la raggiungo e lei è contenta di vedermi. Poi le dico che siccome cammino più veloce voglio arrivare in fondo alla stada e poi dopo tornando indietro si torna insieme. Il cielo è coperto. Io arrivo ma poi non so come mi ritrovo al portone della nonna senza aver rifatto la strada con lei. Suono il campanello per vedere se fosse arrivata e si affaccia mia mamma che chiede "hai comprato le sigarette?" ed io "no non le ho comprate" e lei "pensi di comprarle più tardi?" e io "no non fumo più da una vita non mi servono e non le voglio" e lei "allora non è vero che stai male, chi sta male davvero ha bisogno delle sigarette" e io "vaffanculo mamma, di tutto cuore, se non sei manco in grado di accorgerti se uno sta male dentro .. tu guardi solo il fuori e non capisci niente" Poi salgo in camera e c'e' mio fratello con la febbre altissima. Gli metto un po' di pezze bagnate sulla fronte e lo rassicuro che tutto andrà a posto. Si mette a piovere e mi viene in mente la nonna fuori. Prendo un ombrello dalla macchina e le corro incontro. Lei è tutta infradiciata e spero non le succeda niente vecchia come è. La riparo sotto l'ombrello e lei dice frasi senza senso, ma sorride e dice che l'ombrello le piace. Allora glielo regalo. Quando arriviamo in casa mia mamma mi sgrida perchè ho regalato l'ombrello alla nonna.. "ne ha già tanti.." dice ed io "ma questo le piaceva e glil'ho dato volentieri.." ma lei avrebbe ancora da ridire..




Sono a casa con le mie piccole. Abbiamo invitato un amico che abita lontano a cena. E' tutto pronto. Alle otto mi telefona e si mette a raccontarmi un po' di cose .. "Ma non dovevi venire a cena qui?" ... " si ora sto per partire .. " Ma cavolo penso sono già le otto gli ci vuole più di un'ora e mi chiama per dirmi cazzate.. ma non si rende conto che qui esistono bambini con le loro esigenze?" .. Decido allora di dare la cena alle bambine. E visto che ci sono mi sembra più giusto cenare con loro. E alla fine mi chiedo "E ora?" " Sarebbe dovuto arrivare prima..."
Concludo con convinzione.

07 settembre, 2007

Movimento


A volte capita che senti una grande voglia di vivere dentro
ma che sai che è solo tua e che non porta a niente e allora
spendi tutte le tue energie a immobilizzare il tuo dentro
per andare avanti senza troppi scossoni.

Movimento dentro
Immobilità fuori
E il tempo scorre accanto.





05 settembre, 2007

Sogno

Sono nel mio letto. Improvvisamente delle voci mi dicono .. facci vedere cosa sei.. spogliati .. vogliamo vedere cosa sei.. Io mi rannicchio nel letto e rispondo che mi vergogno. Ma le voci insistono. Improvvisamente nel mio letto c'e' Stefano che con il suo sguardo dolcissimo risponde al mio posto e mi dice di non dare retta .. vogliono solo confondermi. Non ascoltare dice .. sappiamo bene chi sei e cosa sei .. E sta li a vegliare il mio sonno. Seduto sul mio letto mentre io dormo.



Questo sogno mi ha riportato al'infanzia. Quando la domanda 'cosa sei?' era frequente.


02 settembre, 2007

Oh Che sara’

(Buarque de Hollanda - Fossati)

Oh, che sarà, che sarà
che vanno sospirando nelle alcove
che vanno sussurrando in versi e strofe
che vanno combinando in fondo al buio
che gira nelle teste, nelle parole
che accende le candele nelle processioni
che va parlando forte nei portoni
e grida nei mercati che con certezza
sta nella natura nella bellezza
quel che non ha ragione
nè mai ce l’avrà
quel che non ha rimedio
nè mai ce l’avrà
quel che non ha misura.


Oh, che sarà, che sarà
che vive nell’idea di questi amanti
che cantano i poeti più deliranti
che giurano i profeti ubriacati
che sta sul cammino dei mutilati
e nella fantasia degli infelici
che sta nel dai-e-dai delle meretrici
nel piano derelitto dei banditi.

Oh, che sarà, che sarà
quel che non ha decenza
nè mai ce l’avrà
quel che non ha censura
nè mai ce l’avrà
quel che non ha ragione.

Ah che sarà, che sarà
che tutti i loro avvisi non potranno evitare
che tutte le risate andranno a sfidare
che tutte le campane andranno a cantare
e tutti gli inni insieme a consacrare
e tutti i figli insieme a purificare
e i nostri destini ad incontrare
persino il Padreterno da così lontano
guardando quell’inferno dovrà benedire
quel che non ha governo
nè mai ce l’avrà
quel che non ha vergogna
nè mai ce l’avrà
quel che non ha giudizio