17 agosto, 2007

Sogno

Sono in qualche posto in campagna dove ho seguito un corso di non so cosa insieme ad un collega. Dobbiamo rientrare. Lui parte spedito, io non riesco a seguirlo e chiedo di aspettare ma lui dice che ha da fare e quindi non si ferma. Io invece devo aspettare la mia gattina Scricciola che mi segue lentamente. Il sentiero per tornare a casa è sabbioso. Enormi massi di pietra briciante per il sole si ergono dalle parti del sentiero, rendendo sicuro il cammino, ma impedendo la vista del panorama. Ogni tanto mi fermo e chiamo Scricciola, e lei correndo, arrampicandosi e riscendento mi segue quasi scodinzolante come se fosse un cagnolino anzichè una micina. Il sole brucia. Ma ormai in solitudine con solo il micio vado avanti. La strada è lunga e mi domando come mai non abbiamo portato l'auto più vicina al luogo del corso invece che lasciarla così lontana. Cammino tutto il giorno e quando comincia a fare sera la strada diventa la strada del paese di mia nonna, in alto. Attraverso la piazza con la mia micina e so che presto sarò a casa dalla nonna.
Ma non ci arrivo perchè subito devo andare a lavorare. Ma mi hanno tolto il monitor ed io senza vedere quello che faccio non posso lavorare. Mi arrabbio tantissimo. Intanto penso che il corso che ho fatto è servito perchè ho imparato tante cose. Poi esco dal lavoro e la mia auto è parcheggiata in verticale e mi chiedo come posso aver fatto una cosa del genere. Comunque salgo e la riparcheggio per bene in orizzontale, con molta soddisfazione perchè la credevo una impresa impossibile.