11 agosto, 2007

Sogno

Sono in una piazza dove c'e' un sacco di gente.. potrebbe essere il piazzale Michelangelo. In fondo dove c'e' la balaustra c'è un banco dove accolgono le persone depresse che hanno bisogno di supporto psicologico. Questo supporto è fatto da volontari. Un mio caro amico è uno dei volontari di questo servizio. E' tutto vestito di azzurro chiaro, con una bandana sempre azzurra in testa. Al banco chiamano uno specializzato in casi gravi e quindi mi dice che è il suo turno e deve andare. Io allora chiedo se mi presento al banchino e chiedo supporto, se poi mi abbraccia un po' anche a me... ma lui mi risponde che io non sono depress* sennò non sarei in grado di formulare una richiesta così precisa e che comunque alla fine del servizio mi abbraccerà comunque. Lo vedo andare al banco e prendere per mano una ragazza che vuole suicidarsi. E' alta tutta spettinata e magra da far paura. Indossa solo una camicia da notte bianca. La porta su una panchina e comincia a parlarle. Io li guardo e mi commuovo. E penso come posso non amare una persona così. E' quello che ho sempre cercato. Lui ogni tanto guarda verso di me e mi sorride ed io mi sento in pace col mondo in quel sorriso. Poi porta la ragazza a sedere su un marciapiede sull'altro lato della piazza ed io mi siedo sulla panchina e comincio a fotografare la festa, Un sacco di ragazzi si preparano a ripartire e aspettano un pulman che li riporti a casa. Ogni tanto guardo in direzione del mio amico e vedo che adesso la ragazza parla e sorride. Sta meglio. Lui la riporta al banchino e lei lo ringrazia di tutto sorridendo felice. Io piango per la bellezza di quel sorriso. Mi presento al banchino, ma mi affidano ad un tizio che non mi piace per niente e allora dico subito.. no no ho sbagliato non mi serve niente... mi rimetto a girare per la piazza e a fare foto. Ad un certo punto arrivo davanti ad una serie di quadri messi alla meglio, quasi disorganizzati. Però mentre alcuni sono dipinti normali, altri sono dipinti vivi.. in uno per esempio ci sono immagini che cambiano continuamente, immagini tristissime ma con un loro fascino.. in uno invece c'e' un ritratto in cui c'e' una persona vera dietro la cornice che sorride ogni volta che qualcuno lo guarda... però è stanco e sorride sempre meno, io lo consolo dicendo che tra un po' la festa è finita e potrà riposare e andare a casa sua. Mentre guardo e fotografo questi quadri il mio amico ha finito il suo turno. E mi abbraccia e insieme guardiamo i quadri e commentiamo le mie foto.
E tutto va bene.