31 agosto, 2007
27 agosto, 2007
Sogni
Sono a casa della nonna. E entro in una stanza segreta che tutti sanno che esiste, ma dove nessuno può entrare. Ma io entro lo stesso. E' piena di mobili antichi. Pavimento di pietra e pareti rosse. Scure. No ora gialle. Scure e poi un po' rosse e un po' gialle, ma sempre scure. Mobili antichi scuri alti alle pareti. Alle pareti, su mensole vasi di vetro con piante rigogliosisissime. Alla parete di là un'altra porta. La apro. Ora sono al primo piano nella camera della nonna. La nonna mi guarda male, perchè non dovevo entrare nella stanza. Lo so. Richiudo una porta e cerco una scusa. Delle forbicine su un mobile. Le prendo. Mi taglio le unghie. Dirò che sono entrata perchè dovevo tagliare le unghie. Guardo le piante alle pareti nei vasi di vetro. C'e' un olivo, piccolo, tipo bonsai ma più grande e bello rigoglioso. C'e' da un'altra parte una pianta di pomodori, rigogliosa e piena di frutti rossi. Ma come fa la nonna a coltivare così bene le piante nei vasetti di vetro? Mi chiedo ammirando tanta rigogliosa vegetazione.
25 agosto, 2007
Sogno
24 agosto, 2007
Anima, psiche, respiro, vita vera
Le parole latine animus, spirito e anima anima corrispondono al greco anemos vento.
L’altra parola greca per vento pneuma significa anche spirito.
La stessa parola si trova nel gotico usanam, espirare e nel latino anhelare ansimare
Questi nessi mostrano chiaramente come in latino in greco ed in arabo i nomi dati all’anima siano collegati con la nozione di
Inoltre in greco il termine psuche significa farfalla, come a dire che l’anima(psyche) svolazza ebbra di fiore in fiore, di amore in amore.
Da Anima di James Hilman e da C.J Jung e Fenicesulmare
Anima mia che piangi
Non vedi il sole
Inneggiante la Vita
Mistica stella del giorno
Ancora non vedi?
Milioni le stelle
Orizzonti lontani
Rimangono strani
Eteree parole risuonano
Nel nulla che avvolge
Tutto il tuo cuore
Eternamente battente
Non posso fermare il mio sentire.
Non posso fermare la mia anima.
Non posso fermare il mio desiderio.
Vivo.
23 agosto, 2007
Sogni
21 agosto, 2007
Tantalo

L’olimpico Zeus, toccato nel cuore dall'efferato delitto commesso da Tantalo ai danni del proprio figliolo, impose a Mercurio il pietoso compito di riportare Pelope alla piena integrità. Raccolti ad uno ad uno gli sparsi resti del fanciullo, Mercurio li fece bollire nel latte in un calderone sorretto dal tripode. Le membra separate ora si stavano saldando bene insieme, ma c'era un pezzo mancante: la spalla che Teti aveva inavvertitamente mangiato. Per porvi rimedio, la figlia di Nereo fabbricò una spalla in avorio di delfino e la sostituì alla mancante. Rhea, soffiò in Pelope la vita e mentre Pan danzava per la gioia, il ragazzino uscì vivo e raggiante dal calderone. Lo splendore della sua bellezza adolescenziale colpì tanto profondamente Posidone che il dio del mare lo volle con sé sull'Olimpo e ne fece il suo personale coppiere.
Sogno
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Sento per Confuso anche per me, Sogni
20 agosto, 2007
Un gioco
Se un gioco
diventa
una cosa seria
Chi ci rimette
è sempre il mio dentro
avvolto nel nulla
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Sento per io distrutto, Io inesistente
18 agosto, 2007
Sogno
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Sento per Confuso anche per me, Sogni
Guardarsi dentro rende ciechi

Infine il concetto fondamentale è che non esiste alcuna realtà oggettiva ma solo le innumerevoli realtà soggettive essendoil soggetto che osserva il mondo facente parte del mondo stesso che osserva.
Leggendo un libro può venire voglia di leggerne altri ..
Da comprare appena vado in libreria "Il lupo della steppa" di Herman Heese di cui viene riportato uno stralciobellissimo che indica che con le stessi pezzi di se stessi si possono costruire infinite combinazioni, sempre deverse anche se dalla stessa origine.
E ancora "Il mago" di John Fowles il cui tema è lo stretto legame tra ILLUSIONE e PRESUNTA REALTA'
Occorre tirarsi fuori dal fosso
17 agosto, 2007
Sogno
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Sento per Confuso anche per me, Sogni
14 agosto, 2007
Sogno
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Sento per Confuso anche per me, Sogni
Chi sono, chi sei, chi siamo
Questo è un vecchio gioco che facevo con un amico tanto tanto tempo fa..
chi sono?
chi sei?
e poi
chi siamo?
cosa voglio?
cosa vuoi?
e poi
cosa vogliamo?
cosa mi aspetto?
cosa ti aspetti?
e poi
cosa ci aspettiamo?
Le risposte non erano mai esaurienti e la terza domanda dei diversi gruppi rimaneva sempre inevasa...
Non conosciamo mai noi stessi, non riusciremo mai a conoscerci veramente. E non riusciamo neanche a conoscere veramente gli altri... possiamo avvicinarci ma qualcosa ringraziando Dio risulta sempre nuova.. una sorpresa o una delusione, ma movimento vitale comunque sia.
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Sento per Confuso anche per me, Giocare con me
12 agosto, 2007
Sogno
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Sento per Confuso anche per me, Sogni
11 agosto, 2007
Sogno
08 agosto, 2007
Abbracciami
Abbracciami...
Se sei stanco di parlare...
se non sai che cosa fare...
Abbracciami...
Abbracciami...
fra le pagine strappate...
delle notti complicate...
nelle miniere abbandonate della fantasia
che i ladri dl grigiore ci han portato via...
i sogni sono gnomi affamatissimi...
se non li nutri ti divorano lentissimi...
Abbracciami...
Abbracciami...
profezie di temporale
non ne voglio più ascoltare...
in questa terra di nessuno
che appartiene a noi...
puoi chiedere ai miei occhi tutto ciò che vuoi...
le guardie di confine son lontane ormai
non hanno ali né fucili...
non le incontrerai...
Abbracciami...
Abbracciami...
Questo amore è tutto quello che ho...
vuoi portarmi tu nel regno di Oz...
puoi suonarli in fondo all'anima mia...
quei tamburi blu
della tua malinconia...
Abbracciami...
abbracciami...
fra le ciglia stralunate
delle notti disperate...
lungo le spiagge abbandonate
della fantasia...
che i ladri di passione ci han portato via...
i sogni sono un peso... se li lasci giù...
li devi prendere per mano
e non voltarti più...
Abbracciami...
Abbracciami...
Abbracciami...
(Sergio Caputo )
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Sento per Io dentro, Io inesistente
06 agosto, 2007
Girasoli

(versione precedente)
E ho specchiato il colore dei fiori nel cielo. Ora mi sembra un paesaggio di pace.
Che vorrei guardare insieme.
05 agosto, 2007
12 km (che poi erano 13)
Questa corsa in cui volevo semplicemente arrivare in fondo, l'ho vista come metafora della vita. Salite insormontabili, in cui mi sarei volentieri arreso, ma con la volontà ho obbligato tutto il mio fisico ad andare avanti.. Panorami mozzafiato in cui la chiesa da cui eri partito diventa un puntino lontano e ti rendi conto di qunto in alto si possa salire. Panorami in cui vedi cose di cui non immaginavi l'esistenza... Discese apparentemente facili, ma piene di pietre su cui ti puoi sfracellare più facilmente prendendo troppa velocità.. Pianure rilassanti... Fonti dove rinfrescarsi.. Sole che brucia, quando di solito per te è amico, ombra che rinfresca quando di solito per te è nemica... la normalità delle cose rovesciata.. e tu che arranchi per arrivare in fondo. Perchè se tutto il corpo grida di fermarsi, la mente non si arrende e vuole andare avanti avanti... incoraggiamenti di persone mai viste.. ma che sembrano almeno lì per lì utili... la strada che a volte sembra quella giusta, ma poi si deve avere la forza di tornare indietro, di ammettere lo sbaglio.. il fosso da guadare che non trovi subito il punto e pensi di nuovo ad un errore.. girare intorno al lago con i pescatori placidi che invidio per la pazienza... passare accanto alla chiesa medioevale... e di nuovo nel bosco.. e poi alla fine, l'arrivo!! Con la forza di essere arrivato in fondo. Senza arrendersi.
Perchè è facile per la mente imporre qualcosa ad ogni muscolo del corpo e rimane impresa impossibile imporre qualcosa a quel muscolo involontario chiamato CUORE??
Sogno
Io divento una belva, per la profonda stima invece che ho di questa persona anche sul lavoro, nonostante i litigi o le diversità di vedute. Ed allora in motorino mi reco a questa manifestanzione e mi metto a urlre a tutte le persone che sonò lì che è tutto sbagliato e che nessuno mi sembra capisca veramente nulla. Ma nessuno mi degna di considerazione. Il padre dell'amico invece viene e ingaggiamo una lotta a urla e cazzotti e calci. Io ho la meglio. Ma non serve a molto. Le persone della manifestazione sembrano tutti zombie privi di qualsiasi opinione personale, sembra non sappiano perchè siano lì ... Dopo la lotta me ne vado minacciado di tornare tutti i giorni.
Poi vado in un giardinetto. C'e' la luna piena ed una fontana che butta un acqua purissima e limpidissima. L'amico mi ringrazia, ma sembra rassegnato e io gli dico che doveva lui andare a combattere per se stesso. Ma lui scuote la testa e mi risponde - lo capisci chè è perchè hai il tuo lato femminile così forte che hai fatto questo? Lo capisci che è solo con quello che hai tirato fuori tutta quell'agressività. Io sono offeso e vorrei ribattere. Ma poi sto zitto perchè so che forse ha ragione. Poi andiamo a casa sua .....
01 agosto, 2007
Antigone - Passo della Futa

Uno spettacolo unico. Un teatro di partecipazione. Un teatro di immagini come foto o quadri da ammirare. In una cornice che rilassa la mente ed il cuore. La pace eterna che qui vedo davvero realizzata.

Una Antigone combattiva e pronta a morire per quello in cui più fermamente crede anche se va contro ogni ragionevolezza. Una Antigone che alla sorella che vorrebbe portarla alla ragione risponde 'Pensa davvero se la tua è Vita...' o qualcosa del genere.
Una Antigone moderna come non mai.

Un Creonte sprezzante come tutti coloro che pensano di possedere il dono della verità e che si ritrova vittima della stessa sua crudeltà.
Una recitazione come io mi immaginavo fosse quella greca, anche se mancava il coro come più voci insieme che penso ci dovesse essere. Mi è piaciuto il posto, il modo, l'atmosfera, la visione. Da ultimo più stanca, per il vento che portava via le voci e faceva socchiudere gli occhi.