Sogno
Sono con lui. Camminiamo per le strade. Andiamo all'Università.
Ci portano in un aula dove proiettano un film sulla rivoluzione. In bianco e nero.
Ci fanno domande.Sembra un interrogatorio. Lui è confuso. Quasi impaurito.
Io rispondo con sicurezza. Ci lasciano andare.
Andiamo a casa mia. Mentre camminiamo parliamo del film. Alla fine era interessante.
Casa mia è grande. Su più piani. Le stanze sono ampie e luminose. Ma ognuna è arredata in un modo diverso. C'e' anche un po' di confusione. Qualche letto disfatto. Ma luce. Lui è meravigliato. Non credevo dice che avessi una casa così.
Non la conosco bene neanche io. A volte mi sembra di vederla per la prima volta.
Entriamo poi in una stanza più buia. Scarsamente illuminata. Alle pareti armadi scuri.
Li apriamo. Dentro lettere e cartoline e fotografie, dei nonni, forse dei bisnonni.
C'e' un tesoro qui dentro dice lui. Si rispondo, ma ci vuole tempo. Un giorno mi racconterai. Dico.
Ma sono tue queste cose.
Si ma io non so raccontare e mi piace ascoltarti.Tu mi racconterai. Inventeremo storie su questo. Ora andiamo, ci vuole troppo tempo.
Torneremo a guardare dentro l'armadio.
Sorridiamo e torniamo nel caos più luminoso.