Il libro dell'inquetitudine (di Bernardo Soares)
Il libro dell'inquetitudine
Ho finito di leggere questo romanzo poetico, in un certo senso autobiografico. Ma una autobiografia non degli eventi, ma del sentire che gli eventi hanno prodotto. Un sentire dall'inizio alla fine. Un sentire inquieto. Un sentire scoraggiante. Un sentirsi nulla nell'immensità dell'universo. Un sentirsi solo nella moltitudine degli uomini. Una vita senza amore. Passata a contemplarsi dentro a ragionare e riragionare sul proprio sentire, trasformandolo per forza in un qualcosa di negativo. Una indifferenza totale agli altri, un fastidio nei contatti, un rifiuto ad amare.
Povero Bernardo mi viene da dire, che passando la vita a guardare i propri sogni e la propria anima ha dimenticato di aprirla a qualcun altro o forse non ha mai incontrato nessuno che riuscisse a aprirle quelle porte dell'anima sua...
Ho finito di leggere questo romanzo poetico, in un certo senso autobiografico. Ma una autobiografia non degli eventi, ma del sentire che gli eventi hanno prodotto. Un sentire dall'inizio alla fine. Un sentire inquieto. Un sentire scoraggiante. Un sentirsi nulla nell'immensità dell'universo. Un sentirsi solo nella moltitudine degli uomini. Una vita senza amore. Passata a contemplarsi dentro a ragionare e riragionare sul proprio sentire, trasformandolo per forza in un qualcosa di negativo. Una indifferenza totale agli altri, un fastidio nei contatti, un rifiuto ad amare.
Povero Bernardo mi viene da dire, che passando la vita a guardare i propri sogni e la propria anima ha dimenticato di aprirla a qualcun altro o forse non ha mai incontrato nessuno che riuscisse a aprirle quelle porte dell'anima sua...
come sono stat* fortunat* che mi hanno spalancato le porte dell'anima!!!!!!!!!!!!!!
Grazie a chi sa di averlo fatto.
Grazie.
Però nella sua malinconica solitudine, riesce a raccontare stati che A VOLTE sono anche miei. Sono di tutti coloro che si ascoltano e a volte si lasciano andare a pensieri di nullità assoluta, perchè questa trovano riflessa negli specchi che usano per guardarsi da fuori. E sono le persone e le anime che contano che ci danno la misura di noi. Sono solo loro.
Gli altri non scalfiscono il nostro considerarci OK, non ce la fanno se non li riteniamo più OK di noi.
"Posso immaginare tutto perchè non sono niente. Se fossi qualcosa non potrei immaginare."
"Nuvole .. oggi sono consapevole del cielo..... Nuvole.. Esisto senza che io lo sappia e morirò senza che io lo voglia. Sono l'intervallo tra ciò che sono e ciò che non sono, fra quanto sogno di essere e quanto la vita mi ha fatto essere, la media astratta e carnale fra le cose che non sono niente più il niente di mè stesso. Nuvole... Mi interrogo e mi disconosco ... Sono stanco di me oggettivamente e soggettivamente. Sono stanco di tutto e del tutto di tutto. Nuvole.... Continuano a passare, continuano ancora a passare, passeranno sempre continuamente, in una sfilza discontinua di matasse opache, come il prolungamento diffuso di un falso cielo disfatto."
"Tutta la vita è un sonno. Nessuno sa quel che fa, nessuno sa quel che vuole, nessuno sa quel che sa. Dormiamo la vita, eterni bambini del Destino"
"Vorrei, vorrei ... Me c'e' sempre il sole quando brilla il sole e la notte quando arriva la notte. C'e' sempre la pena quando la pena ci duole e il sogno quando il sogno ci culla. C'e' sempre quello che c'e' e mai quello che dovrebbe esserci... "
"Dormo e sdormo... il silenzio della casa tocca l'infinito. Sento cadere il tempo, goccia a goccia, e nessuna goccia che cade si sente cadere."
"Le mie sensazioni sono un errore confuso e lucido, apro le ali ma non mi muovo, come un condor ipotetico"
"Attraverso piccoli malintesi nei confronti del reale noi costruiamo le fedi e le speranze, e così ci nutriamo di croste che chiamiamo dolci, come i bambini poveri che giocano ad essere felici"
"Il mio cuore mi fa male come un corpo estraneo. Il mio cervello dorme quando io sento"
"In verità non possediamo altro che le nostre sensazioni; in esse dunque, e non in ciò che esse credono, noi dobbiamo basare la realtà della nostra vita"
"E' così difficile descrivere ciò che si sente quando si sente che si esiste veramente, e che l'anima è un'entità reale che non so quali sono le parole umane con cui si possa definirlo"
E' DAVVERO DIFFICILE!!!!! MA IO SENTO IO SONO IO AMO!!!!
"NOI NON CI REALIZZIAMO MAI. SIAMO DUE ABISSI: UN POZZO CHE FISSA IL CIELO"
"Nessuno mi ha mai riconosciuto sotto la maschera dell'identità con gli altri, nè ha mai saputo che ero maschera, perchè nessuno sapeva che a questo modo esistono i mascherati. Nessuno ha supposto che a mio lato ci fosse sempre un altro che in fondo ero io. Mi hanno sempre creduto identico a me stesso"
"Avendo osservato con quale lucidità e coerenza logica certi pazzi (coloro che delirano in modo sistematico) giustificano per loro stessi e per gli altri le loro idee deliranti, ho perso per sempre la certezza della lucidità della mia lucidità"
"La vita è un gomitolo che qualcuno ha aggrovigliato. Essa ha senso se è srotolata e disposta in linea retta, o ben arrotolata. Ma, così com'è, è un problema senza nucleo, un avvolgersi senza un dove attorno a cui avvolgersi"
"Sono una lastra fotografica impressionabile all'infinito. Ogni dettaglio si stampa mostruosamente dentro di me in un tutto. "
"Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra. Viviamo in un'incertezza della coscienza, mai sicuri di ciò che siamo o crediamo di essere"
"La vita è l'esitazione fra un'esclamazione e un'interrogazione. Nel dubbio c'e' un punto finale"
Gli altri non scalfiscono il nostro considerarci OK, non ce la fanno se non li riteniamo più OK di noi.
"Posso immaginare tutto perchè non sono niente. Se fossi qualcosa non potrei immaginare."
"Nuvole .. oggi sono consapevole del cielo..... Nuvole.. Esisto senza che io lo sappia e morirò senza che io lo voglia. Sono l'intervallo tra ciò che sono e ciò che non sono, fra quanto sogno di essere e quanto la vita mi ha fatto essere, la media astratta e carnale fra le cose che non sono niente più il niente di mè stesso. Nuvole... Mi interrogo e mi disconosco ... Sono stanco di me oggettivamente e soggettivamente. Sono stanco di tutto e del tutto di tutto. Nuvole.... Continuano a passare, continuano ancora a passare, passeranno sempre continuamente, in una sfilza discontinua di matasse opache, come il prolungamento diffuso di un falso cielo disfatto."
"Tutta la vita è un sonno. Nessuno sa quel che fa, nessuno sa quel che vuole, nessuno sa quel che sa. Dormiamo la vita, eterni bambini del Destino"
"Vorrei, vorrei ... Me c'e' sempre il sole quando brilla il sole e la notte quando arriva la notte. C'e' sempre la pena quando la pena ci duole e il sogno quando il sogno ci culla. C'e' sempre quello che c'e' e mai quello che dovrebbe esserci... "
"Dormo e sdormo... il silenzio della casa tocca l'infinito. Sento cadere il tempo, goccia a goccia, e nessuna goccia che cade si sente cadere."
"Le mie sensazioni sono un errore confuso e lucido, apro le ali ma non mi muovo, come un condor ipotetico"
"Attraverso piccoli malintesi nei confronti del reale noi costruiamo le fedi e le speranze, e così ci nutriamo di croste che chiamiamo dolci, come i bambini poveri che giocano ad essere felici"
"Il mio cuore mi fa male come un corpo estraneo. Il mio cervello dorme quando io sento"
"In verità non possediamo altro che le nostre sensazioni; in esse dunque, e non in ciò che esse credono, noi dobbiamo basare la realtà della nostra vita"
"E' così difficile descrivere ciò che si sente quando si sente che si esiste veramente, e che l'anima è un'entità reale che non so quali sono le parole umane con cui si possa definirlo"
E' DAVVERO DIFFICILE!!!!! MA IO SENTO IO SONO IO AMO!!!!
"NOI NON CI REALIZZIAMO MAI. SIAMO DUE ABISSI: UN POZZO CHE FISSA IL CIELO"
"Nessuno mi ha mai riconosciuto sotto la maschera dell'identità con gli altri, nè ha mai saputo che ero maschera, perchè nessuno sapeva che a questo modo esistono i mascherati. Nessuno ha supposto che a mio lato ci fosse sempre un altro che in fondo ero io. Mi hanno sempre creduto identico a me stesso"
"Avendo osservato con quale lucidità e coerenza logica certi pazzi (coloro che delirano in modo sistematico) giustificano per loro stessi e per gli altri le loro idee deliranti, ho perso per sempre la certezza della lucidità della mia lucidità"
"La vita è un gomitolo che qualcuno ha aggrovigliato. Essa ha senso se è srotolata e disposta in linea retta, o ben arrotolata. Ma, così com'è, è un problema senza nucleo, un avvolgersi senza un dove attorno a cui avvolgersi"
"Sono una lastra fotografica impressionabile all'infinito. Ogni dettaglio si stampa mostruosamente dentro di me in un tutto. "
"Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra. Viviamo in un'incertezza della coscienza, mai sicuri di ciò che siamo o crediamo di essere"
"La vita è l'esitazione fra un'esclamazione e un'interrogazione. Nel dubbio c'e' un punto finale"