10 settembre, 2007

I colori della musica

Io coloro molte cose.
non coloro i numeri e neanche le lettere.

Ma quando ascolto la musica è come se vedessi dei quadri.
Non so la vista è per me la cosa più importante. Per me la visione delle cose è più importante dell'ascolto, del tatto, del gusto e dell'odorato.
La vista è il mio senso preferito.
Trasformo gli altri sensi in colori per questo.
E con la musica mi viene ancora meglio.
Potrei dipingere quadri su quadri tutti diversi ascoltando una sola aria, perchè se chiudo gli occhi io mentre la musica entra nella testa, io vedo immagini e colori che si muovono e cambiano in continuazione, solo che non riesco assolutamente a fermarli e quindi neanche a dipingerli.

Il jazz è sicuramente tutto un susseguirsi di celeste e di arancione che si attorcigliano e si inseguono in mezzo ad uno sfondo bianco.
Mi piace il jazz con questi suoi colori. E con il jazz le immagini sono veramente strane e belle, chissà perchè poi.

Altre 'visioni' mi sono capitate con
- Chopin è verde pallido su sfondo sbiancato.
- Mozart è rosso e nero su sfondo giallo.
- Il Bolero di Ravel invece è sfondo nero con rosso e giallo (l'ho ascoltato un'ora fa)
- Beethoven è sfumature di verde e di blu con qualche striatura rossa su sfondo bianco.
- Bach è molto verde blu rosso a fili che si rincorrono dal basso all'alto su sfondo blu scuro, con un po' di giallo in qualche parte.

A volte mi chiedo se la pazzia inizia prima o dopo..............