01 novembre, 2006

Vivere, mare calmo

Oggi ho in parte ritrovato qualcosa di prezioso che credevo perduto per sempre. E' incredibile come possa cambiare la prospettiva del mondo da una sera ad un altra.
E' incredibile come una semplice domanda come "perchè si decide di continuare a vivere?" possa generare dentro una serie di risposte una più vera dell'altra con la consapevolezza che è solo quel momento a generare quelle risposte. Quel momento in cui gli occhi guardano altri occhi, quel momento in cui questo semplice guardare sembra poter fermare il tempo e lo spazio. Quel momento in cui tutte le fatiche dei mesi precedenti sono lontane come non mai: come se non fossero mai esistite. Quel momento in cui i pensieri di ieri perdono qualsiasi valore in confronto a quello che senti dentro ora adesso.
Consapevole che domani dovrai comunque ricominciare la lotta dentro-fuori che ti accompagna nei giorni. Consapevole che il mare dentro si agiterà di nuovo e dalla tua riva tutto sarà di nuovo difficile, per il vento, la sabbia negli occhi che impedisce di vedere, il freddo, e il muro che nessuno ha tolto.
Consapevole che però bastano questi momenti e questo mare calmo a dare un senso a tutto.
Io sento e sono quello che sento.
Comunque.