Cadere... rialzarsi
Tornavo a casa. In macchina, in coda. Non sopporto stare in macchina in coda, specialmente quando sono quasi a casa. In coda. Praticamente senze muoversi. Sul marciapiede di fianco, un gruppo di giovani .. parlano, guardano. Qualcuno telefona con aria preoccupata. Allora improvvisamente la vedo. Una signora anziana, seduta in terra sul marciapiede. Tutti quei ragazzi le fannno coraggio. La incitano a rialzarsi. Ho tempo. Immobile davanti alla scena. Vedo gli occhi smarriti di quella signora. I capelli un po' arruffati come certi vecchietti. Lo sguardo fiero. Smarrito. Fiero. Sembra volersi scusare per come si trova. Sembra voler essere lontano da li'. Sembra contenta di essere aiutata e al tempo stesso sembra non esserlo veramente. Come se avesse paura di dare fastidio. Gli occhi smarriti. Lo sguardo fiero. Come in uno specchio io vedo il mio animo. In terra. Smarrito. Fiero dei propri sentimenti senza paura. Ma smarrito. Che vorrebbe rialzarsi. Senza aiuto. Con la sua sola immensa forza. Il semaforo è verde. Non so come finirà. Non so se ce la farà da sola quella fiera signora dagli occhi smarriti.
Non so niente, ma non provo vergogna per quello che ho dentro.
Mi rialzerò e i miei occhi non saranno più smarriti.
Lotterò per quello in cui credo.
Non mi farò fregare con semplici teorie psicologiche appiattite.
Io sento. Io sono. Io amo. Solo questo conta.
Non so niente, ma non provo vergogna per quello che ho dentro.
Mi rialzerò e i miei occhi non saranno più smarriti.
Lotterò per quello in cui credo.
Non mi farò fregare con semplici teorie psicologiche appiattite.
Io sento. Io sono. Io amo. Solo questo conta.