20 ottobre, 2006

Anima nella mano

Oggi per un tempo sospeso nel nulla. Breve. Intenso. Tu hai preso la mia mano nella tua.
E io ho sentinto, ho percepito chiaramente la mia anima uscire dal suo nascondiglio in fondo in fondo e rapida attraversare il corpo e sinuosa attraverso il braccio rannicchiarsi nella mano in cima alle dita per vivere per quel momento di calore e di vita che le manca da morire. Tutto il mio corpo si è irrigidito per lasciare a lei tutta l'energia necessaria. Le orecchie non ascoltavano. Il cervello non pensava più. Solo l'anima nella mano. Poi le mani si sono separate. L'anima è tornata a nascondersi vergognadosi persino un po' in fondo in fondo. A ritornare nel suo freddo nulla a cercare di non farsi sentire e in questo tentativo in realtà urlando più che mai.