Sogno
Sono in un grande albergo. Non mi ricordo cosa debba fare. Devo andare a pranzo con altre persone, ma non ne ho voglia. Passo dal ristorante dove si dovrebbe mangiare. Ma non mi piace. Non ne ho proprio voglia di enrare. Entro do un occhiata e riesco subito.
Comincio a girare per scale, e corridoi. Sono fatti tutti a vetrate. E' tutto anche molto grande. Sembra di potersi perdere.
Mentre cammino incontro F. E' elegantissimo, con lo smoking nero e la camicia bianca. Siamo vicini ad un'altro ristorante. Viene musica da dentro. Sinfonia.
Lui mi prende la mano e mi fa entrare in questo ristorante. E' bellissimo. Tutti i camerieri sono elegantissimi. Ci sono lampadari di cristallo giganteschi. I tavoli sono apparecchiati in maniera eccezionale. Tutte le sedie sono bianche e ricoperte. Da una parte c'e' un'orchestra sinfonica che suona.
F. mi dice. "Mi sarebbe sempre piaciuto venire qui, a mangiare. Perchè è veramente tutto magico. Soprattutto per quell'orchestra laggiù."
Io lo ascolto in silenzio e lui continua a dire che spesso entra dalla porta per ascoltare un po' di quell'orchestra ma poi non ha mai avuto la posibilità di mettersi davvero a tavola, preferendo alla fine andare in posti meno sfarzosi e più economici.
Io vorrei ribattere che se proprio gli piacerebbe non vedo l'impedimento a mettersi a tavola. Tanto che, solo pochissimi tavoli sono occupati. Ma poi non dico niente. Mentre vorrei offrigliela uio una cena come sogna. E continuo ad ascoltarlo mentre continua a dire quanto gli piace l'orchestra e quanto gli piacerebbe mangiare in questo ristorante.
E sembra davvero tutto magico.